"Il derby mancava da quattro anni. Era atteso con ansia. Il Toro è sceso in campo ben disposto animato da grinta e determinazione, ha chiuso tutti gli spazi, ha corso, ha impostato e difeso con lucidità. Tutto questo non è bastato. La Juve non è stata superiore e al novantatreesimo ha segnato con il solito Trezeguet. Ma il bianconero era in fuorigioco. Per capire meglio che cosa è accaduto bisogna ripercorrere l’azione. Si è al limite dell’area granata. Trezeguet è in fuorigioco – lo stesso Ranieri nelle interviste alla fine della gara lo ammette - Dellafiore di testa colpisce la palla che poi giunge allo juventino che insacca. Secondo gli esperti il tocco di testa di Dellafiore fa si che cominci un’altra azione e che di conseguenza la posizione di fuorigioco di Trezeguet venga annullata perché questa nuova azione iniziava con un retropassaggio. Se si va a leggere il regolamento del giuoco del calcio (www.aia-figc.it) il capitolo 11 è dedicato al fuorigiuoco. Di seguito testualmente riportiamo quanto previsto: “Posizione di Fuorigiuoco. Essere in posizione di fuori giuoco non è di per sé un’infrazione. Un calciatore si trova in posizione di fuori giuoco quando: è più vicino alla linea di porta avversaria sia rispetto al pallone sia al penultimo avversario. Un calciatore non si trova in posizione di fuorigioco quando: si trova nella propria metà del terreno di giuoco oppure si trova in linea con il penultimo avversario oppure si trova in linea con i due ultimi avversari. Infrazione. la posizione di fuori giuoco di un calciatore deve essere punita solo se, nel momento in cui il pallone è toccato o giuocato da uno dei suoi compagni, il calciatore, a giudizio dell'arbitro, prende parte attiva al giuoco: intervenendo nel giuoco oppure influenzando un avversario oppure traendo vantaggio da tale posizione. Non infrazione. Non vi è infrazione di fuori giuoco quando un calciatore riceve direttamente il pallone: su calcio di rinvio oppure su rimessa dalla linea laterale oppure su calcio d'angolo”. Questa è la regola. Quindi visto che Trezeguet era in fuorigioco, perché prima che gli giungesse la palla si trovava oltre la linea dei difensori granata e dalla sua posizione ha tratto chiaramente vantaggio poiché ha segnato, il gol doveva essere annullato. Va detto che questo derby, come molti in precedenza, non ha prodotto uno spettacolo di alta scuola calcistica. Entrambe le squadre hanno badato al sodo producendo un gioco maschio ed annullandosi a vicenda. Le vere occasioni da gol sono state pochissime. Al primo minuto di gioco Trezeguet di destro prova a beffare Sereni che, senza farsi sorprendere dal francese, manda la sfera in angolo. Al trentaduesimo Ventola di tacco libera Barone, Legrottaglie tocca, e Buffon di piede spedisce il pallone oltre la linea di fondo prima che giunga Recoba. Al secondo minuto della ripresa Buffon salva la sua porta respingendo un potente tiro di sinistro di Recoba e poi impedisce a Comotto di avventarsi sulla sfera e di battere a rete. Al ventisettesimo Rubin scodella in area un cross perfetto per Ventola che di testa angola il tiro, ma Buffon con la punta delle dita riesce a mandare di poco alto sopra la traversa. Al quarantesimo Nedved su cross di Del Piero manda in curva la palla. Ed infine al quarantottesimo la beffa per il Toro. Domenica prossima con la Sampdoria i granata dovranno scendere in campo con la stessa grinta e determinazione del derby per conquistare i primi tre punti della stagione ed allontanarsi dal fondo della classifica.
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Toro beffato da un errore arbitrale
Il derby mancava da quattro anni. Era atteso con ansia. Il Toro è sceso in campo ben disposto animato da grinta e determinazione, ha chiuso tutti gli spazi, ha corso, ha impostato e difeso con lucidità. Tutto...
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