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Toro, Belotti sfida Icardi: il gol nel sangue ma atteggiamenti in campo agli antipodi

Testa a Testa / Un Gallo sempre pronto a lottare e sacrificarsi sfida il cinismo di Icardi, uomo d'area di rigore

Alberto Giulini

La partita di domenica che vedrà contrapposte Torino ed Inter non sarà solamente una gara tra due club storici della massima serie italiana, ma anche una sfida tra due centravanti di livello come Andrea Belotti e Mauro Icardi. I capitani delle due formazioni, entrambi con il nove sulle spalle, sono accomunati dalla grande capacità di andare a segno, ma si differenziano per l'atteggiamento tenuto in campo.

SPIRITO DI SACRIFICIO - Una grande differenza tra il Gallo e Maurito è proprio il differente atteggiamento dei due giocatori in campo: se Icardi è il tipico centravanti che aspetta il pallone all'interno dell'area di rigore, lo stesso non si può dire di Belotti, sempre pronto a rincorrere i difensori avversari ed aiutare i compagni in fase difensiva. Un grande spirito di sacrificio, quello del numero nove granata, che manca all'interista, spesso criticato perché poco interessato alla fase difensiva ed ancora meno propenso ad aiutare i compagni in fase di non possesso.

Alla gara di domenica, i due arrivano in situazioni opposte: il Gallo è reduce dalla tripletta al Crotone, mentre il nerazzurro si sta trovando costretto ad affrontare numerose critiche per gli errori commessi sottoporta in occasione del derby. Una partita che non può tuttavia andare a compromettere una stagione disputata a livelli molto alti, come evidenziato dalle ventiquattro reti messe a segno in ventisei partite. Belotti, invece, è chiamato a confermarsi quello visto nella gara di mercoledì, per dimostrare a tutti che, anche in una stagione sfortunata per via degli infortuni, è un attaccante in grado di superare la doppia cifra. Quella di domenica sarà dunque una gara fondamentale per entrambi, due bomber diversi ma con il gol nel sangue.