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Toro-Catania: Barrientos ci prova, Maxi e Keko sono pronti

Il Catania, inutile negarlo, non è più quello dell'anno scorso. Quel Catania sorpresa del campionato, capace di offrire un calcio spettacolare e sfiorare la qualificazione all'Europa...

Federico Lanza

"E' cambiato tantissimo dalla passata stagione; i 56 punti conquistati adesso sono la miseria di 9, con ben sette sconfitte al passivo. In estate, il presidente Pulvirenti ha deciso - dopo anni di soddisfazioni - di cedere alle tentazioni del vile Dio Denaro: via El Papu Gomez e Franceso Lodi. E a pagarne le spese, come sempre, è l'allenatore, che in questi casi diventa il capro espiatorio di tutti i peccati dirigenziali. E' difficile fare un paragone tra il Catania tristemente ultimo in classifica e quello "dei miracoli" che l'anno scorso si piazzò ottavo. Le partente di Gomez e Lodi hanno tolto linfa vitale a questa squadra, che dall'oggi al domani si è trovata senza la fantasia dell'argentino e le pennellate del centrocampista su punizione. Chi è rimasto, quindi, a disposizione di De Canio, nel frattempo sebentrato a Maran?

"I più navigati nel gruppo rossoblù sono Maxi Lopez e Gonzalo Bergessio: giocano da talmente tanto tempo in Italia che parrebbe quasi inutile elencare le loro caratteristiche. Maxi è un giocatore forte di testa ma soprattutto abile nel creare spazi per le secondo punte. Un tempo c'era Gomez, adesso c'è Bergessio: o meglio, è ancora a Catania ma contro il Toro (e chissà per quanto altro tempo ancora) non ci sarà a causa della rottura del perone, rottura causata da un maldestro intervento di Chiellini durante Juventus-Catania.

"Barrientos è rientrato in gruppo e spera di poter essere a disposizione per la sfida di domenica, intanto, Sergio Gontan Gallardo, in arte Keko, è il nuovo che avanza del Catania. Madrileno, classe 1992, è un esterno offensivo abile nel dribbling, veloce ma poco lucido sotto porta. Ne è una dimostrazione il sol gol segnato da quando è in Italia. Tuttavia, alla luce della sua capacità di farsi trovare sempre nel vivo del gioco, lo rende un difficile cliente per la retroguardia granata, che dovrà riservargli un'attenzione speciale. A disposizione di De Canio, infine, c'è il 19enne Bruno Petkovic, prodotto croato della cantera della Dinamo Zagabria, al quale però sono stati concessi sinora solo 140'.