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Toro, la salvezza passa dai gol di Belotti: tre mosse per aiutarlo a sbloccarsi

Focus on / Il “Gallo” festeggerà al “San Paolo” le 200 presenze in Serie A. Non segna da 6 turni in campionato, da 8 partite

Andrea Calderoni

Come far tornare a segnare Andrea Belotti? Moreno Longo se lo sta chiedendo da quando si è insediato sulla panchina del Torino. Nelle prime due uscite non ha trovato la risoluzione del problema, ma il tecnico granata sta cercando di mettere in atto delle nuove strategie tattiche. Il Torino sta facendo fatica a creare occasioni da gol nelle ultime settimane e il “Gallo” è finito nel vortice. Non segna da otto match ufficiali, sei turni di campionato, e il suo digiuno inizia a preoccupare e non poco il mondo granata. Belotti non ha mai fatto mancare il proprio impegno nemmeno nelle gare più nere del Torino, ma non è riuscito a dare il proprio contributo sotto porta, come invece aveva fatto fino alla vittoria in trasferta a Roma.

VICINO ALLA PORTA - Come detto, la colpa non è da ricercare direttamente nel rendimento del “Gallo”, bensì nelle performance della squadra. Sfruttando le due settimane di allenamenti, Longo sta provando ad aprire nuove vie per permettere a Belotti di rialzare la cresta per concludere al meglio la stagione in granata, anche in vista dell’impegno al Campionato Europeo. Il giovane tecnico torinese spera di vedere i primi progressi già a Napoli, quando Belotti festeggerà le 200 presenze in Serie A (78 i suoi gol). La prima strategia studiata da Longo riguarda il posizionamento dello stesso Belotti. Longo lo vuole più vicino alla porta, come ha ribadito nelle prime settimane da allenatore granata. In effetti, in tanti hanno sempre sostenuto che il “Gallo” potrebbe segnare molto di più se agisse costantemente nell’area avversaria. In poche parole, se potesse ragionare più da attaccante che da primo difensore.

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CORSIE E SUPPORTO - Le altre due soluzioni di Longo prendono in considerazione il collettivo. Come mostrato al “Meazza” contro il Milan, il tecnico vuole un uomo al fianco di Belotti, un uomo che graviti intorno al “Gallo” in ogni momento della partita per rifornirlo e supportarlo. Il primo esperimento ha riguardato Simone Edera e vedremo se verrà confermato anche a Napoli (l’alternativa più accreditata è Simone Zaza). E poi Longo vorrebbe qualche cross in più dagli esterni. I traversoni, però, dovranno essere più precisi rispetto all’ultimo periodo. L’obiettivo è, quindi, permettere ai vari De Silvestri, Ansaldi e Aina di ricevere il pallone in corsa in modo tale da poter disegnare traiettorie migliori e più agevoli per Belotti. Le strade sono state aperte, le istruzioni sono state date. Ora toccherà ai giocatori metterle in pratica. Belotti vuole tornare a segnare e non ci sarebbe serata migliore per farlo, considerate le sue 200 presenze nella massima serie e le difficoltà del suo Torino.