Toro, Iturbe cambia le carte di Miha: quante alternative là davanti

Manca ormai solo l'ufficialità ma, salvo clamorosi stravolgimenti, Iturbe sarà un nuovo giocatore del Torino e Mihajlovic potrà contare su di lui già a partire dal prossimo match di campionato contro il Sassuolo.

CAMBIARE - L'innesto di Iturbe permetterà, tra le altre cose, al tecnico granata di avere più chance a partita in corso. Il paraguayano, infatti, ha già ricoperto più ruoli dell'attacco e potrebbe essere utile nel solito 4-3-3 del serbo al posto di Ljajic o Iago ma anche come compagno di reparto di Belotti in un 4-3-1-2 che vedrebbe Ljajic trequartista. Proprio ricoprendo una posizione simile, il classe '93, fece le fortune dell'Hellas Verona di Mandorlini. Quella fu per Iturbe la sua stagione migliore in assoluto in carriera e permise al paraguayano di arrivare, a suon di gol e assist, alla Roma.

FIATO SUL COLLO - Non solo potenziale pedina di talento sul terreno di gioco ma anche ottima carta per motivare due giocatori come Iago Falque e Ljajic che fin ora, complice anche un Martinez spento, hanno avuto ben pochi rivali nel ruolo. L'innesto di Iturbe potrebbe dunque servire non solo per aumentare il tasso qualitativo della rosa del Toro ma anche per ristabilire quel clima di competizione mancato fin ora nel reparto offensivo. Gli esterni dovranno perciò stare più attenti in quanto la loro titolarità è messa in discussione dall'arrivo di Iturbe. Prestazioni discontinue e altalenanti, come quelle di Ljajic, potrebbero non passare più inosservate e i "titolarissimi" pagheranno probabilmente le future brutte prestazioni con la panchina. Tutto ciò farà molto comodo a Mihajlovic che potrà contare, non solo su un rincalzo di lusso, ma anche su una nuova "carta psicologica" da giocare e che potrebbe spronare i titolari a fare il massimo.

L'arrivo di Iturbe sarà dunque una nuova freccia importante per l'arco di Mihajlovic che avrà così maggiori possibilità di cambiare modulo a partita in corso e far sentire il fiato sul collo a due giocatori come Iago Falque e Ljajic che non potranno più permettersi prestazioni sottotono.