"di Alessandro Salvatico
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Toro, concentrarsi solo sul presente
di Alessandro Salvatico
Bianchi ceduto alla Sampdoria, Diana ceduto a non si sa chi; arrivano Pazzini, Lucarelli e Di Michele e chissà chi altri....
"E’ una tentazione nella quale è facile cadere, un po’ per tutti; cerchiamo di farlo con un minimo di senso della realtà. Bianchi non partirà. Chi conosce anche solo superficialmente Urbano Cairo sa quanto creda negli investimenti che realizza, quanto gli costi fatica rinunciarvi. Il presidente loha ampiamente dimostrato con Abbruscato, che ancora tiene legato a sé nonostante i molti alti e bassi; tanto più gli risulterà difficile lasciar partire Rolandinho. Acquisto costoso, giocatore di valore, giovane di prospettiva: non mi pare ci sia un solo elemento che possa portare a pensare ad un addio con il bomber, a meno che da qui a Gennaio l’allenatore non lo escluda sistematicamente; ma dato che De Biasi non ha assolutamente quest’intenzione, l’idea si può decisamente accantonare.
"Discorso diverso per il succitato Elvis, che potrebbe volere più spazio, e trovarlo altrove, ma anche qui il discorso è tutt’altro che certo o definito. E Aimo Diana? Nessuna partenza in vista nemmeno per il laterale destro. Una delle condizioni essenziale perché un giocatore venga ceduto è lo scarso utilizzo da parte dell’allenatore, o lo scarsa stima di quest’ultimo; nessuna di queste due ha luogo, tra De Biasi e Diana. Il mister lo ha schierato sempre, anche quando il laterale non era in perfette condizioni fisiche, e non lo ha mai tolto dal campo a partita in corso, nemmeno per un minuto! Aimo stesso si è trovato a dover smentire ogni ipotesi di rottura, e se è vero che l’ex-rosanero preferirebbe giocare a centrocampo è anche vero che siamo in presenza di un professionista esemplare che antepone le esigenze della squadra alle proprie, e che sa disimpegnarsi comunque egregiamente anche in ruolo che pure ha occupato per anni.
"Si cercherà di venire incontro, comunque, alle preferenze di Diana, anche e soprattutto perché sensate a livello di organico, quindi è probabile l’arrivo di un rinforzo nel ruolo, come detto negli scorsi giorni (Motta, Dellafiore, Ferrero, Raggi). Mentre acquisti in attacco sono decisamente poco probabili; rispolverare tutti i nomi passati in rassegna quest’estate è un’operazione francamente stucchevole, per cui non ci abbandoneremo ad accostare al granata i vari Pazzini, Osvaldo, Cellini etc. Restando ai dati di realtà del mercato che si avvicina, che sono pochissimi per ora, uno è che la Fiorentina metterà sul mercato alcuni elementi; ma quand’anche tra questi ci fossero alcuni attaccanti, ecco che il Torino, semplicemente, non ne avrebbe bisogno, stante il patrimonio già in casa. Semioli è stato un altro giocatore vicino al ritorno, ma ora i granata sono coperti con Abate.
"In tema di ali, qui potrebbe focalizzarsi un altro punto di attenzione per Pederzoli; se la soluzione con l’ex-milanista e Rosina sulle fasce dovesse rivelarsi attuabile, allora i giocatori nel ruolo dovrebbero potersi avvalere di un’alternativa, al momento assente in casa granata, e qui la scelta potrebbe ricadere su Guberti, per il quale Cairo aveva già avanzato un’offerta quest’Estate (parola del suo procuratore), e che sarebbe elemento duttile e in grado di dare il cambio alle due ali, per un terzetto giovane e di qualità assoluta.
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