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Toro, contro il Milan tira fuori l’orgoglio

Una cosa è certa: il Torino non parte sconfitto. Non parte sconfitto perché tutte le partite iniziano 0-0 (è retorico ma è la pura verità) e perché ha...

Federico Lanza

Una cosa è certa: il Torino non parte sconfitto. Non parte sconfitto perché tutte le partite iniziano 0-0 (è retorico ma è la pura verità) e perché ha dimostrato, a fine dello scorso campionato, di saper tenere testa ad una grande squadra come il Milan e addirittura metterla in difficoltà per tre quarti della partita, salvo poi subire gol allo scadere da Balotelli. Un altro punto a favore dei granata: Ventura quella volta sperimentò per la prima volta il 3-5-2, che si rivelò funzionante. Normal 0 14 false false false MicrosoftInternetExplorer4

"STESSO PUNTEGGIO – Le prime due partite di campionato, contro Sassuolo e Atalanta, hanno detto tutto e niente sulla situazione del Toro. Una vittoria abbastanza facile e una sconfitta non possono bastare per giudicare lo stato di forma di una squadra, specie di una squadra come il Toro che non ha ancora assimilato a pieno il nuovo diktat di Ventura. Questo discorso, però, possiamo applicarlo anche al Milan, anche lui con una sconfitta al passivo (Verona) e una vittoria semplice in casa (Cagliari). Il divario tecnico tra le due squadre è netto, incolmabile. Questo, ahinoi, lo sanno anche i muri. Il Toro farà affidamento sul ritorno di Cerci e sulla sete di gol di Immobile, oltre che su Larrondo, desideroso di riscattarsi dopo le numerose occasioni fallite a Bergamo. Dal canto suo, Allegri punterà ancora una volta su Balotelli e sul ritorno di Kakà, oltre che sui giovani e sul caro vecchio modulo a rombo.

"FUORI L'ORGOGLIO – Quando c'è un partita importante in cartello, il pubblico del Toro ha sempre risposto presente, facendo registrare, ad esempio, il tutto esaurito (l'anno scorso contro l'Inter). Come detto da Brighi oggi in conferenza stampa, forse è ora che anche i giocatori in campo rispondano presente, dimostrando di meritare l'amore incondizionato che la gente granata nutre per questi magici colori. Troppe volte il Torino ha fallito gli appuntamenti importanti, quelli a lume di candela in compagnia del nemico, con la consapevolezza nei propri mezzi come unica arma a disposizione. Un po' di tranquillità, un pizzico di orgoglio e senso di appartenenza fanno il resto. Questi sono gli ingredienti giusti per provare a vincere. Del resto, anche Davide riuscì a battere Golia…

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"Federico Lanza

"(foto Dreosti)

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