"Non è la specialità della casa, e non servono i numeri per capirlo: questo Toro, che attacca - con i suoi pregi e i suoi difetti - ferocemente e senza sosta soprattutto nei primi 45', non è una squadra da contropiede. Sono infatti 0 i gol segnati in ripartenza dai ragazzi di Mihajlovic in campionato: un'inversione di rotta rispetto allo scorso anno, quando con Ventura si giocava più sull'avversario, e i contropiedi erano fonte di gol e punti.
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Toro, contropiede arma in più ancora non sfruttata: il recupero palla la chiave
La statistica / Granata ancora a secco per quanto riguarda i gol in ripartenza: il reparto offensivo può essere letale in contropiede, ma occorre migliorare in fase di rottura...
"Ora, come è logico, l'impianto tattico è diverso, e anche l'idea di gioco: il Toro, al massimo, è diventato squadra ad essere esposta alle ripartenze altrui, vista la mentalità di Miha sempre volta all'attacco e all'occupazione della metacampo avversaria. I contropiedi, dunque, risultano ovviamente più complicati, ma il Toro potrebbe trarne comunque i suoi frutti: migliorando nel recupero palla immediato, i granata hanno infatti giocatori potenzialmente letali in counter attack, come Iago Falque ad esempio, ma anche come lo stesso Belotti, fenomenale quando gli si lascia campo libero. Per farlo, però, occorre appunto dimostrarsi in crescita in fase di rottura, soprattutto a partire dal centrocampo, chiamato sin da subito a colmare quelle lacune da troppo tempo evidenziate in fase d'interdizione.
"Per riuscire a fare male in contropiede, dunque, non bastano giocatori veloci e abili nel ripartire nello spazio. Occorre uno schermo di recupero palla rapido ed efficace da parte della mediana, per poter armare al meglio le frecce granata. I contropiedi, una potenziale arma in più per questo Toro, per ottenere punti "giocando" anche sugli errori altrui...
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