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Toro, cosa ci dice il calciomercato

Giù la saracinesca all'AtaHotel di Milano, almeno per quanto riguarda il calcio professionistico e non. L'ennesimo frenetico calciomercato invernale si è...

Redazione Toro News

"Giù la saracinesca all'AtaHotel di Milano, almeno per quanto riguarda il calcio professionistico e non. L'ennesimo frenetico calciomercato invernale si è da poco concluso. Come sempre, numerosissime le trattative dell'ultimo minuto ma un'impressione emerge sopra le altre: il Torino non è stato a guardare. Spesso accusato di attendismo, di scarsa incisività verso i pezzi pregiati e di scommettere poco sui giovani, la società granata si è mossa fin da subito e, ad eccezione di una breve pausa pre e post Barreto, per una volta è stata protagonista in positivo. Ma cosa è successo in queste settimane?

"Con dubbi ed entusiasmo equamente suddivisi tra il popolo granata, l'arrivo di Barreto ha portato una ventata di aria fresca in casa Toro. Il brasiliano permette a Ventura una maggiore imprevedibilità là davanti e l'intesa mostrata fin qui con Meggiorini potrà rivelarsi un punto di forza. Ma l'approdo del brasiliano sotto la Mole non toglie peso specifico in attacco, anzi. L'ingresso in rosa di Jonathas ma soprattutto la permanenza di Bianchi consentono al tecnico di poter scegliere tra rapidità e forza, o entrambi, a seconda dell'avversario che affronta. Una scelta che Sgrigna e Sansone non sono stati in grado di far prevalere nelle mente del mister. Ceduti, cercheranno fortuna altrove.

"Lo stesso discorso vale per le operazioni in uscita: i trasferimenti di Verdi e Suciu alla Juve Stabia e di Lys Gomis all'Ascoli, in cerca di quella continuità mai davvero arrivata in granata nella speranza che il ritorno alla base a Giugno inverta le gerarchie, dimostrano la volontà di voler ancora scommettere su di loro. I risultati del nostro sondaggio pubblicati oggi ci dicono che il popolo granata è soddisfatto delle manovre di mercato, nonostante non sia arrivato il tanto acclamato regista e il sempre aperto caso-Bianchi il quale, immancabilmente dal suo arrivo a oggi, continua a suscitare dibattiti.

"Redazione TN

"(foto Dreosti)