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Toro, da Marchegiani a Lazarevic, gli ex della sfida col Chievo

Verso Chievo-Torino / Tanti i rispettivi ex tra le due avversarie di domenica

Redazione Toro News

In tempi in cui il calcio è fatto di rose ampie, capita di trovare molti doppi-ex prendendo in considerazione due squadre. Nel caso di Toro e Chievo, però, i giocatori che hanno vestito entrambe le casacche nella loro carriera sono davvero tanti.

GLI EX DEL PASSATO - Il nome più illustre e che evoca suggestioni del passato è Luca Marchegiani. L'anconetano, nel suo periodo al Toro è stato il portiere della Coppa UEFA del 1991/1992, poi ha chiuso la carriera al Chievo negli anni 2003-2005. Restando tra i pali, altro nome illustre è Stefano Sorrentino, portiere del Torino prima del fallimento e poi protagonista di cinque anni al Chievo tra il 2008 e il 2013. Tra gli ex Chievo che hanno iniziato la carriera in granata vanno citati Franco Semioli e Giovanni Marchese. Anche la bandiera gialloblù Fabio Moro si è affacciato al calcio dei grandi con un passaggio in granata nella stagione 1995-1996. Altri giocatori che condividono le due maglie nella loro carriera sono Elvis Abbruscato, Matteo Brighi, Antimo Iunco, Sasa Bjelanovic e Mario Alberto Santana.

GLI EX DEL PRESENTE - Spostando l'attenzione tra chi gioca ancora nel Chievo, e, quindi, potrebbe scendere in campo domenica al Bentegodi, i giocatori con un passato a Torino sono Matteo Rubin, Sergio Pellissier e Dejan Lazarevic, oltre all'attuale allenatore clivense Eugenio Corini. Pellissier, in gialloblu dal 2002, ha fatto tutta la trafila delle giovanili in granata, collezionando una sola presenza nella stagione 1996/1997 in serie B. In questa stagione è spesso partito dalla panchina, ma la stoffa è quella del goleador, la difesa granata dovrà stare molto attenta anche alle sue abilità. Matteo Rubin ha passato tre anni in granata vissuti tra alti e bassi. L'operazione al crociato subita nel 2007 non ha certamente aiutato. É stato il titolare della fascia sinistra nelle sue stagioni al Toro, con cui ha realizzato un solo gol al Gallipoli nel 2010. Arriva al Siena nell'operazione che porta in granata Gazzi, poi la società toscana lo ha mandato in prestito al Chievo. La sua presenza è quella più in dubbio domenica, ma potrebbe avere voglia di rivalsa per non avere mostrato appieno il suo valore al Toro. Lazarevic è il più giovane dei tre giocatori e quello da cui ci si aspettava di più. Arrivato a Torino quando aveva 20 anni nel 2010 diventa presto titolare di quella squadra. Per il suo aspetto fisico è stato spesso chiamato “bimbo” dai tifosi del Toro, ma ora, grazie a Corini la sua crescita sembra compiuta. Ora ha raggiunto anche una cattiveria maggiore sottoporta, suo il gol che ha deciso il derby veronese d'andata, e la difesa granata dovrà stare molto attenta alla sua rapidità.

L'allenatore del Chievo, già giocatore gialloblù, ha finito la sua carriera sui campi al Toro, giocando, poco, nelle stagioni 2006/2007 e 2007/2008. Corini, vista la sua amplissima esperienza da giocatore, è un tecnico preparato e sa far giocare la sua squadra, il fatto di conoscere l'ambiente granata può essere un aiuto per lui in questa partita decisiva per la salvezza gialloblu.