Toro, difesa bunker

"Una squadra vincente la si costruisce partendo dalla difesa. Un vecchio adagio che anche in tempi di gioco offensivo e di calcio champagne non è mai passato di moda che e trova importanti conferme anche nei numeri del campionato di serie A. Non è un caso, infatti, che le due prime della classe dell’attuale massima serie siano anche le squadre con il reparti offensivi meno perforati del torneo. La palma di “bunker” del campionato spetta, al momento, alla retroguardia del Napoli, che ha incassato appena due gol. Se nella passata stagione la vulnerabilità nella fase difensiva era stato il tallone d’Achille dei partenopei, la retroguardia azzurra si è trasformata quest’anno in un fortino invalicabile per gli attaccanti avversari. Ed è anche con questo dato che si spiega il diverso rendimento, nettamente migliorato, che la formazione di Mazzarri sta avendo nel torneo attuale. Così come non è un caso che al secondo posto nella classifica delle difese meno penetrate ci sia proprio l’altra capolista, la Juventus, con 3 gol subiti della squadra di Conte e Carrera.

"GRANATA SUL PODIO Che le fondamenta di una buona squadra si costruiscono partendo dalla difesa è un dato di cui non poteva non tener conto anche una vecchia volpe come Giampiero Ventura. Pur essendo profeta di un calcio volto alla costruzione del gioco, l’allenatore genovese ha saputo dare un assetto solido alla fase difensiva dei granata. Se la solidità difensiva era stato il vero punto di forza del Toro nella cavalcata per la promozione, anche questo inizio di campionato nella massima serie sembra essere sulla falsariga del precedente. Il Torino può vantare, infatti, la terza miglior difesa della serie A, con soli 4 gol incassati. Meglio di quanto sono riuscite a fare, al momento, formazioni del calibro di Inter, Milan e Lazio, tutte con 6 reti al passivo. Una solidità che non è venuta meno pur cambiando gli interpreti: se nel match contro l’Udinese, Di Cesare, al debutto in serie A, era stato tra i migliori in campo, anche con Glik al fianco dell’inamovibile Ogbonna, come nell’ultima partita di Bergamo, il reparto arretrato è apparso affidabile. Certo, il campionato è lungo e non mancheranno gli impegni probanti per la difesa, come per tutta la squadra (ad esempio, due delle quattro reti subite dal Toro sono state incassate contro l’Inter), ma, senza montarsi la testa, è giusto spendere dei complimenti per quella che al momento è la terza miglior retroguardia del campionato.

"Giovanni Rolle