Toro diverso per domani

'Siamo una squadra fortissima' spiega Urbano Cairo, oggi più che mai vicino ai suoi ragazzi. Quello del presidente è l'ottimismo della ragione, oltre che un'iniezione di fiducia per i granata, demoralizzati dai quattro gol subiti al 'Martelli'. Domenica sera, davanti ai 60 mila del Delle Alpi, si dovranno almeno pareggiare i conti: serve una vittoria con un margine di due reti per volare in serie A all'ultimo respiro. Tre gol di differenza per evitare la sofferenza dei supplementari provata la stagione scorsa. Occorrerà fare tesoro degli errori commessi giovedì. De Biasi sta lavorando sulla testa dei giocatori per evitare il black out dell'andata, un'ora buona di gioco nella quale Caridi e compagni hanno colpito senza pietà, spedendo dietro a Taibi, uno dopo l'altro, quattro palloni. Il guizzo di Elvis Abbruscato ha evitato un punteggio imbarazzante, lasciando aperto il discorso promozione. Nella partita che vale una stagione (e il futuro di Toro, tecnico e giocatori), l'undici titolare cambierà. Tre i candidati a subentrare per almeno due maglie. Lo Stellone senza luce di Mantova sarà probabilmente una carta da giocare a partita in corso, nel caso di assalto disperato alla porta di Brivio. E allora ecco avanzare l'ipotesi di un Rosina al fianco di Muzzi. L'azzurrino è favorito nel ballottaggio con Abbruscato, tornato ad allenarsi soltanto mercoledì dopo uno stop di dieci giorni. A centrocampo, difficilmente verrà confermato Music. Al posto del bosniaco giocherà un esterno con doti più offensive, così da mettere pressione ai virgiliani fin dalle prime battute: scalpita Enrico Fantini, finito in disparte negli ultimi due mesi, ma che potrebbe rivelarsi un'arma letale in questo match, come lo fu due anni fa in maglia viola, nello spareggio promozione Fiorentina-Perugia.