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Toro, domani dimostra di aver fatto pace con la tua storia!
Verso Helsinki-Torino/ I granata devono superare gli ostacoli e vincere a tutti i costi per ipotecare il passaggio del turno, con un solo imperativo: tornare grandi
"Alzi la mano chi, due anni fa, appena conquistata (l'ennesima) promozione in Serie A, avrebbe pensato di ritrovarsi in questa situazione due stagioni dopo: mancano meno di venitquattr'ore ad un match che potrebbe proiettare il Toro con un piede e mezzo ai sedicesimi di finale di Europa League. Se c'è qualcuno che se lo immaginava con convinzione, non solo in qualche suo sogno concitato, beh, complimenti al suo incredibile ottimismo e alla sua evidente capacità di prevedere il futuro. Per tutti gli altri, sembra ancora difficile credere a questa situazione, se si pensa alle acque nelle quali era abituato a navigare il Toro degli ultimi venti anni circa, tra esasperanti lotte per non retrocedere e promozioni raggiunte ad un soffio dal traguardo.
"Il Toro che domani sarà di scena ad Helsinki infatti, criticato o meno, sta scrivendo una nuova bella pagina di storia granata e deve confermare un'ottima, per non dire quasi perfetta, tradizione delle squadre italiane contro compagini finniche: su 19 incontri totali infatti, solo una volta un'italiana è stata battuta (Inter). Inoltre l'HJK, avversario di domani, in cinque precedenti contro squadre italiane ha sempre perso. Un trend positivo, insomma, che l'undici di Ventura non deve sfatare. Di fronte ci sarà una squadra piuttosto modesta, come dimostrano i numeri, ma che giocherà la partita della vita. Solo in caso di vittoria i finlandesi infatti riuscirebbero ad evitare (per ora) la matematica esclusione dai sedicesimi. Si diceva, numeri modesti: i padroni di casa non sono mai andati in rete in questa Europa League, e addirittura hanno tirato nello specchio della porta solo 5 volte nella fase a gironi. Statistiche davvero negative, che l'undici di Lehkosuo cercherà di invertire specialmente di fronte al proprio pubblico.
"I granata sono avvisati, le insidie domani non saranno poche: il freddo, il campo sintetico, un avversario pronto a dare il tutto per tutto e il rischio (improbabile) di sottovalutare l'avversario. Quest'ultimo è un problema scongiurato: contro l'Helsinki non si può sbagliare e il Toro lo sa bene. Certo non è una sfida da dentro o fuori, ma potrebbe mettere una seria ipoteca sul passaggio del turno, un'occasione unica per blindare (quasi) un risultato straordinario, un accesso ai sedicesimi di finale che in qualche modo appartiene di diritto al Toro e ai suoi tifosi, che per il blasone della loro storia devono lottare per palcoscenici europei e mettere in mostra, su questi, le performance più esaltanti. Il Toro, dunque, sta lentamente tornando protagonista e domani si gioca una bella fetta d'Europa: un'emozione da vivere appieno, che anche i più ottimisti credevano persa per sempre e che invece si è ripresentata prepotentemente, con grande gioia di tutti i vecchi cuori granata.
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