Da quando Davide Nicola è arrivato sulla panchina granata, in campo c’è un altro Torino. Si vede dall’atteggiamento, dall’aggressività, dal fatto che una squadra pluririmontata adesso riesce a rimontare tre gol all’Atalanta. Ma non ancora dai risultati. Qualche errore individuale e un pizzico di sfortuna hanno impedito ai granata di tornare alla vittoria soprattutto contro Benevento e Fiorentina, ma in parte anche con l’Atalanta. Al momento il Torino sarebbe salvo in virtù del +1 sul Cagliari terzultimo, ma non basta. Quelle che si avvicinano sono partite cruciali, in cui i granata devono definitivamente cambiare passo con l’unica cosa che manca: la vittoria.
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DIVARIO – Vincere con Genoa e Cagliari diventa fondamentale. Sia perché sono due dirette concorrenti, sia per la situazione di classifica che si sta creando nelle zone basse. Le vittorie di Spezia e Bologna nell’ultimo turno hanno scavato un piccolo solco tra le ultime quattro e le altre: i liguri, sedicesimi in classifica, sono a +5 dal Torino che è diciassettesimo, nell’ultima posizione che garantisce la permanenza in A. Per quanto il 3-3 di Bergamo valga quanto una vittoria, i granata hanno comunque perso terreno sulle squadre che lo precedono e ora devono necessariamente accelerare.
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PAREGGITE – L’ultima vittoria casalinga dei granata, tra l’altro, risale proprio all’ultimo incrocio con il Genoa dello scorso 17 luglio con Davide Nicola sulla panchina rossoblù. In questa stagione, invece, i granata hanno vinto solamente due partite, entrambe in trasferta. Eppure il 2021 era iniziato con la vittoria di Parma ed è proseguito con una sola sconfitta in casa del Milan capolista. Per il resto i granata hanno solamente pareggiato: sono ben sette i segni x del Toro nelle ultime nove di campionato. Vincere significherebbe dare ulteriormente valore alla mini-striscia senza sconfitte (Benevento, Fiorentina, Atalanta) di Nicola e sarebbe una boccata d’ossigeno per la classifica granata. Va considerato che il Cagliari, squadra sulla quale al momento fa la corsa il Torino, incontrerà al prossimo turno in casa l’Atalanta, avversario sempre difficile anche se proprio contro i granata ha dimostrato di essere squadra discontinua. Se i granata riuscissero a guadagnare punti sui sardi nel prossimo turno, avrebbero poi la grande occasione di staccarli ulteriormente nello scontro diretto in programma in Sardegna venerdì 19. È questa la svolta che il Toro deve compiere, perché non perdere non basta più: per salvarsi bisogna iniziare a vincere.
Pensiamo alla gara contro il Genoa. Bisogna giocare per vincere. Ho visto squadre lottare alla morte sino all’ultimo respiro. Solo giocando con questo atteggiamento otterremo le vittorie. I giocatori ci sono. Ci vuole mentalità aggressiva e determinazione.
ma quanto ci mancava l’adrenalina della lotta salvezza !
non sarà per caso che il lungimirante pompiere dei nostri sogni abbia in realtà voluto, con un mercato estivo più sconclusionato del solito, farci vivere ancora una volta l’impagabile emozione di giocarcela con le ultime fino all’ultimo ? o il magico brivido della remuntada sulle neopromosse ? o l’incredibile emozione di un quart’ultimo posto ottenuto senza vittorie in casa ?
e noi che gli davamo addosso per averci fatto fare un intero girone con Rincon play, di aver preso degli scarti dai ciclisti e dal suo milan, di aver trattenuto a forza degli scontenti o delle mezzeseghe strapagate…
siamo degli ingrati, ecco cosa siamo, non meritiamo questo incompreso e generoso benefattore, questa è la verità
7 pareggi nelle ultime 9 gare: se non è un record, poco ci manca. Sarebbe bastato un po’ più di culo in un paio di partite e classifiche e morale sarebbero stati ben diversi.
Noto che la redazione di Toro News continua a pubblicare una serie di articoli “fotocopia” sulle “ultime spiagge” del Torino, sugli errori di chiunque e sui fallimenti societari. Capisco le esigenze “contrattuali” e l’epidemia di “grafomania” in corso, ma a fronte di questo continuo stillicidio assortito di negatività ansiogene, ho deciso di contrapporre l’unica arma a mia disposizione. Una bella grattata di palle. Sempre che non dispiaccia a qualcuno. Forza Toro!!!
Gratta fratello, gratta che ti passa. Hanno sempre seguito questa linea editoriale, devono pubblicare un tot di articoli al giorno, più o meno 7/8 kg di parole assortite e non necessariamente di senso compiuto. Seguiranno le statistiche su quante volte abbiamo battuto il Genoa in caso, di quante volte abbiamo vinto con l’arbitro di turno e via discorrendo. E questo è!
Ovvio coi pareggi non ne fai molta di strada…con Genoa, Cagliari e Sassuolo che per me in questo periodo è decisamente calata come squadra, si deve per forza sempre cercare i 3 punti e farli..non siamo inferiori a ste squadre anzi.. Il Genoa è in ripresa ma io ho visto col Napoli gli sta girando tutto bene amche…il napoli ha fatto la partita sempre il genoa ha tirato 3 volte in porta ha fatto 2 gol su errori macroscopici della difesa partenopea..dall altra parte perin pali traversa..poteva tranquillamente finire 5 a 2 per il napoli..stessa partita il napoli la fece con lo spezia..dominò ma perse 2 a 1…spero che per una benedetta volta giri un po di fortuna anche per noi echecazzo..forza Toro
Verissimo. Tra l’altro contro di noi Insigne fece un gol da cineteca, come fecero gol da cineteca Dimarco del Verona e Chiriches del Sassuolo. Giochiamo male ma non ci gira nemmeno bene.