"Tra le note positive in casa Torino emerse dalla sfida al Gewiss Stadium con l'Atalanta, figura indubbiamente la prestazione di Tomas Rincon. Nel fronteggiare un avversario ostico come i bergamaschi, l'88 granata ha giocato una gara ad alti livelli, migliorando il rendimento opaco degli scorsi mesi e dando ancora una volta prova della sua grinta nelle zone nevralgiche del campo. Schierato mezz'ala destra da Nicola nel suo 3-5-2 tra Singo e Mandragora, El General è tornato a fare ciò che gli riesce meglio: bloccare la manovra avversaria e dare spinta nelle ripartenze granata.
toro
Torino, Rincon da mezz’ala torna El General: aumentano i dubbi sulle scelte estive
Focus on / Il venezuelano ha dato ottima prova di sé dopo essere tornato nel ruolo che gli è più congeniale
"RUOLO - Che Rincon non fosse adatto a fare il regista è stato chiaro sin dalle prime battute, ma forse sono stati i due grossolani errori commessi contro l'Inter nel 4-2 di San Siro ad aver fugato ogni dubbio. Adattato a quei compiti e in quella posizione da Marco Giampaolo, che intendeva basare il suo Toro proprio sulle geometrie create da un regista di ruolo e che non ha mai potuto contare nemmeno su Baselli infortunato, il venezuelano ha finito col perdersi. "Il mister ci disse che, non potendo arrivare a Torreira, come regista Tomas era meglio dei nomi che si facevano come alternative", è stata la ricostruzione del presidente Urbano Cairo. Comunque sia realmente andata, sta di fatto che a gennaio la società ha acquistato un profilo come Rolando Mandragora, certamente più avvezzo a quel ruolo, e Nicola non ci ha pensato su troppo ed ha riportato Rincon a fare la mezz'ala alla prima occasione.
"CARATTERE - Non sono soltanto le prestazioni del venezuelano ad aver risentito in positivo del "ritorno alle origini", ma anche lo stato d'animo dello stesso calciatore, apparso più tranquillo e più lucido nel poter dare alla squadra un contributo in linea con le sue armi tecniche e tattiche. Con l'Atalanta in vantaggio di tre gol, solamente Rincon, insieme a Nicola e Belotti, ha continuato ad incitare la squadra. Sgravato dai compiti da regista, l'88 granata ha potuto ritrovarsi calcisticamente e dare un grosso apporto alla manovra del Toro. A fronte di questo miglioramento, che comunque dovrà essere confermato nelle prossime gare, aumentano esponenzialmente i già esistenti dubbi sulla scelta estiva da parte del Torino di affidare le chiavi della regia a un giocatore che non ha mai avuto le caratteristiche idonee.
© RIPRODUZIONE RISERVATA