Toro: e adesso 6 finali

"Dove sono finiti gli occhi da tigre? La terza sconfitta consecutiva (con un punto in quattro partite) della De Biasi Band e le contemporanee vittorie di Parma, Reggina e Siena gettano ombre inquietanti sul futuro della stagione del Toro. La quota salvezza originariamente fissata a 35/ 36 punti non basta più. Sui 18 ancora disponibili ne serviranno una decina, ovvero tre vittorie ed un pari.Persino con il ritorno del Mister della Promozione la squadra ha confermato limiti già emersi con Zaccheroni e solo apparentemente nascosti con il ritorno di De Biasi. Di positivo in queste ultime due prestazioni c’è la mentalità vista con l’Atalanta e riemersa solo a tratti contro il Siena, dove però ai lentissimi progressi di Abbruscato si è accompagnata la conferma dell’involuzione di Rosina, che forse necessiterebbe di un turno di riposo.

"Di negativo c’è tutto il resto, a cominciare dal solito svarione difensivo, per finire alla cronica sterilità in fase realizzativa. Manca inoltre un cieco furore condiviso, quel quid che permette a 11 professionisti di giocare da Toro e che aveva negli occhi di Asta l’ultimo lontano esempio. Ardito da solo non basta più, così come il progressivo allontanamento di Muzzi dall’area di rigore.Nonostante questi segnali negativi più che lasciarsi prendere da facili allarmismi, o cadere in sterili polemiche fine a se stesse, occorre rimanere compatti e pensare a recuperare le energie mentali e la giusta rabbia per affrontare al meglio l’Empoli. Un avversario al momento fuori portata ma che il vero Toro può e deve rendere abbordabile.