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Toro, ecco Milinkovic-Savic: col Manchester United una storia finita male

Toro, ecco Milinkovic-Savic: col Manchester United una storia finita male

Il portiere serbo è figlio di un ex calciatore e un ex cestista, e fu prelevato da giovanissimo dai Red Devils, che non poterono tesserarlo per problemi burocratici. Alto più di 2 metri, è considerato un talento

Redazione Toro News

Vanja Milinkovic-Savic, acquistato dal Toro in questa sessione di calciomercato appena conclusasi e che raggiungerà la squadra solo a giugno, ha lo sport nel sangue. Nato in Spagna da famiglia di origine bosniaca ma di etnia serba, il classe '97 è figlio d'arte: il padre, infatti, è un ex calciatore con una discreta carriera alle spalle, mentre la madre ha giocato a Basket in Serie A spagnola.

Alto 2.02 metri, bravo nelle uscite alte e dotato di grandi riflessi, Milinkovic comincia giovanissimo la sua carriera, in Serbia, nel Vojvodina, insieme al fratello maggiore - classe '95 - Sergej, oggi alla Lazio. Il ragazzo firma il suo primo contratto nell'aprile del 2014, ma qualche mese dopo viene notato dagli osservatori del Manchester United, che lo prelevano per circa 1.7 milioni, lasciandolo in prestito in Serbia. Il ragazzo rimane in prestito, per poi trasferirsi in Inghilterra, a Manchester per alcuni mesi: il giocatore si allena regolarmente, ma per una serie di inconvenienti burocratici Milinkovic non riesce ad ottenere il permesso di lavoro per gli extracomunitari, e il Manchester è costretto a cederlo a novembre 2015, al Lechia Danzica. Nel frattempo, partecipa con successo all'avventura della Nazionale Under 20 serba al mondiale di categoria, riuscendo a vincere la competizione.

In Polonia è titolare indiscusso, e le sue prestazioni diventano sempre più importanti: alla prima stagione le presenze sono 11 (con 10 gol subiti), mentre nella prima metà del campionato attuale il portiere ha collezionato ben 18 gettoni in Ekstraklasa (la massima serie polacca), attirando su di sé lo sguardo di molte società europee. Mihajlovic però - che conosce molto bene il calciatore, avendo seguito con attenzione le Nazionali giovanili serbe - lo ha voluto fortemente al Toro, battendo la concorrenza degli altri club e portandolo sotto la Mole, dove - dalla prossima stagione - Milinkovic avrà la possibilità di dimostrare il proprio valore, per la prima volta, in un campionato di prima fascia come la Serie A.