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Toro, fai di necessità virtù: il “limbo” in classifica può aiutare i giovani a crescere

L'obiettivo dei granata deve essere quello di migliorarsi rispetto all'andata, ma è anche un'occasione d'oro per poter valutare con tranquillità i giovani

Lorenzo Bonansea

"Una stagione di alti e bassi, quella dei granata: un'altalena evidenziata dai numeri (leggi qui), e che si esplica nelle parole di Mihajlovic, per un rammarico del tecnico che è un po' tutto quello dell'ambiente Toro, partito con molte aspettative ad inizio anno e poi costretto a dimensionarsi cammin facendo, con buone prestazioni d'attacco altalenate con diversi passi falsi pesanti, che han di fatto compromesso una classifica che - ad essere pienamente realisti - non può che relegare allo stato di "utopia" il raggiungimento del traguardo Europa League.

"Fatte queste premesse, c'è da focalizzarsi su quanto detto da Mihajlovic, circa un mese fa, in conferenza stampa pre Atalanta: "Non esiste una stagione priva di obiettivi". E' vero, non esiste, e il Toro deve continuare a porsi obiettivi (uno, quello dichiarato più volte dallo stesso allenatore, è quello "di fare più punti rispetto al girone di andata"), ma che siano oggettivamente realistici e che possano - soprattutto - servire in ottica futura. Sfruttare, dunque, la relativa "tranquillità" della classifica per costruire, disponendo le basi per il Toro che verrà. In questo senso appare più che coerente lanciare dal 1' giocatori come Boyé, Gustafson e Lukic, per poterli valutare e per far crescere, fornendogli quell'esperienza in più che la loro ancora giovane età non gli permette di avere.

"L'utilizzo sempre più insistito e convinto da parte di Miha di questi giocatori va proprio letto in questo senso: usare queste ultime partite per fare bene e battere il record dell'andata, utilizzando al più possibile quei giovani acquistati in estate, e sui quali si può e si deve costruire il Torino del futuro. Che comincia già adesso, per rendere anche una stagione altalenante e dalla doppia faccia un qualcosa di vincente e di lungimirante, per ricominciare - l'anno  prossimo - a coltivare sogni più ambiziosi.