Era addirittura dall'8 dicembre del 2019 (Torino-Fiorentina 2-1) che Daniele Baselli non giocava una gara dal primo all'ultimo minuto. La partita contro il Parma ha dunque rappresentato un assaggio di ritorno alla normalità per il centrocampista granata, fermato da troppi problemi fisici tra cui soprattutto la rottura del crociato. Quindi il recupero, ma poi ancora il Covid ed i fastidi alla caviglia che ne hanno rallentato il rientro a pieno regime.
FOCUS
Toro, finalmente Baselli: esame da regista superato. E i 90′ mancavano dal 2019
Il centrocampista se la cava davanti alla difesa, ma Mandragora in quel ruolo è di un'altra categoria
DA REGISTA - Contro il Parma, con il centrocampo da ridisegnare per due terzi viste le squalifiche di Mandragora e Verdi, Nicola ha scelto di affidargli le chiavi della squadra. Un incarico non facile per Baselli, che aveva il compito di non far rimpiangere un Mandragora in grandissima forma. Ma il numero otto, pur con qualche inevitabile difficoltà dovuta ad una brillantezza ancora da ritrovare, se l'è cavata anche da regista. Un ruolo, questo, in cui aveva iniziato a lavorare nelle ultime settimane della gestione Giampaolo: nei piani del tecnico di Giulianova Baselli avrebbe giocato davanti alla difesa, ma con lui il bresciano non ha giocato nemmeno un minuto.
CON NICOLA - L'importanza di Baselli si è riscoperta soprattutto con l'avvento di Nicola, che fin dalle prime uscite ha coinvolto il numero otto Al rientro da un lungo stop la condizione non poteva essere delle migliori, ma il tecnico ha schierato il centrocampista nella ripresa in tutte le sue prime cinque gare in granata. A rallentare l'ascesa di Baselli, proprio quando sembrava l'ora per rivederlo dal 1', sono quindi stati prima il Covid e poi i problemi alla caviglia. Prima della gara di lunedì, l'ultima e unica presenza da titolare risaliva al 14 marzo contro l'Inter: una buona prestazione, rovinata proprio da un infortunio alla caviglia che costrinse il numero otto al cambio ad inizio ripresa.
ALTERNATIVA A MANDRAGORA - Quindi contro il Parma, complici anche le assenze, una nuova occasione da titolare. E la prestazione davanti alla difesa, alla prima nel nuovo ruolo, è andata in crescendo: il primo tempo ha infatti mostrato un giocatore che doveva ancora prendere del tutto le misure. Ma nella ripresa si è visto un Baselli in crescita, più al centro del gioco e capace di servire anche un bel filtrante per Belotti in occasione del raddoppio, annullato poi per fuorigioco. Una prestazione che conferma a Nicola di poter contare su una valida alternativa a Mandragora, che davanti alla difesa è ancora di un altro livello. Ma, in caso di assenza o scelte dettate dal turnover, Baselli potrebbe essere la scelta più adeguata in quel ruolo.
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