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Toro, fosforo e geometrie: profilo mancante da tempo immemore

Luca Cigarini in granata? Sogno o son desto?

 

E’ vero, questa è una rubrica...

Redazione Toro News

"Luca Cigarini in granata? Sogno o son desto?

"E’ vero, questa è una rubrica di scouting in cui Cigarini ha poco a che fare. Il talento nativo di Montecchio Emilia, è un regista arcinoto nel nostro campionato: al momento delizia i tifosi atalantini con punizioni a giro all’incrocio dei pali e geometrie armoniose a centrocampo.

"Eppure il Toro pare sia sulle sue tracce. Non è un mistero che Ventura sia un suo estimatore.

"Cigarini sarebbe l’uomo giusto per il centrocampo granata, a cui da tempo immemore manca un centrocampista degno d’essere chiamato anche regista.

"Il Toro è pieno di incontristi dai polmoni capienti e dai piedi fini come Gazzi e Basha, ma questi non bastano per far fare alla squadra un ulteriore salto di qualità verso la parte sinistra della classifica, come richiesto dal Mister nelle interviste di fine campionato.

"Pochi sono i giocatori di primo piano che possono ricoprire questo ruolo senza costare una fortuna. E quasi tutti sono italiani. Ignorare per il secondo anno consecutivo di A l’esigenza di avere una pedina con questi numeri potrebbe essere un errore imperdonabile che potrebbe addirittura costare la categoria. E’ bene dirlo, anche se a tale affermazione seguono i debiti scongiuri di tutti noi granata.

"Luca Cigarini è soprannominato “Il Professore” (soprannome dato da Cesare Prandelli, oggi CT della Nazionale maggiore): si tratta di un classe ’86 il cui piede preferito è il destro; il ragazzo è alto un metro e 75 e pesa 72 Kg.

"E’ noto per la sua capacità di costruzione del gioco, nonché per la sua tecnica. Lanci e passaggi sono il suo pane quotidiano e spesso questo centrocampista va anche in goal.

"L’esordio in Serie A con i ducali avviene molto presto, a soli 19 anni in Parma-Empoli, terminata 1-0 in una stagione contrassegnata da ben 17 presenze in campo.

"Con Ranieri alla guida, Cigarini diventa insostituibile nel centrocampo del Parma. Nel 2007 arriva anche la prima rete nella massima divisione, seguita poi l’anno successivo da un memorabile diagonale sinistro in Inter-Parma 3-2.

"Durante la sessione di calciomercato estiva del 2008 metà del suo cartellino viene ceduto all’Atalanta per 5 milioni di Euro. Il suo nome viene anche accostato al Toro, ma a quelle cifre Cairo non si sbilancia, pur essendo nota la sua passione per questo calciatore.

"E fa male: Cigarini convince anche all’Atalanta, tanto che l’anno dopo l’ambizioso Napoli di De Laurentis acquista l’intero cartellino per 11 milioni di Euro (4,8 mln + metà Garics all’Atalanta; Al Parma finiranno 5,5 mln), nonostante il grave infortunio al ginocchio subito in stagione.

"Nonostante i guai al ginocchio, Cigarini racimola 23 presenze in campionato e ben tre reti, una delle quali segnata alla Juventus in un pareggio finito 2-2.

"Nella stessa stagione segna con una bordata da fuori area al Cagliari.

"La stagione successiva segna e si distingue anche con la maglia del Napoli, contando 28 presenze, 11 delle quali da titolare.

"Con l’arrivo di Donadoni al Napoli, un po’ per esigenze di modulo, Cigarini viene relegato ingiustamente in panchina.

"Viene così ceduto in prestito al Siviglia nell’agosto 2010, con la cui maglia segna anche il suo primo goal in Europa League, nella partita vinta 1-0 contro il Borussia Dortmund. Accumula 18 presenze e tre reti, ma non trova abbastanza spazio da titolare. Infatti a fine campionato torna al Napoli, ove viene girato nuovamente in prestito all’Atalanta.

"All’Atalanta Cigarini è titolare inamovibile di Colantuono. Memorabile la sua rete decisiva a San Siro contro il Milan, che blocca la partita sullo 0-1.

"Un giocatore così non passa certo inosservato e infatti veste l’azzurro più volte. Nelle nazionali minori si distingue per classe e talento, tanto da diventare il pupillo di Casiraghi. Con gli azzurrini disputa l’Europeo U-21 2007 e i Giochi Olimpici 2008; lo stesso anno vince poi anche il Torneo di Tolone. Totalizza 20 presenze ed una rete in U-21.

"Nel 2010 Prandelli lo chiama in Nazionale maggiore in sostituzione dell’infortunato Marchisio. Tuttavia il tecnico non lo fa esordire, pur inserendolo nella lista dei pre-convocati per l’Europeo 2012.

"Attualmente Pierpaolo Marino, direttore sportivo dell’Atalanta, sostiene di voler riscattare la metà del cartellino del giocatore e c’è da giurare che effettivamente lo farà.

"La valutazione realista dell’intero cartellino del regista si aggira intorno ai 7 milioni di Euro. Troppi sicuramente per Cairo. Ma la metà del cartellino è in mano al Napoli e bisognerà capire quale sarà il destino del calciatore: non è detto che il Torino non possa portarlo a casa, visto che a Benitez piacciono Cerci ed Ogbonna. Sui quali però pare sia forte anche l’interesse del Milan, disposto a cedere come contropartita tecnica Nocerino a titolo definitivo e i prestiti di Salamon e del portiere di buone promesse Gabriel.

"In ogni caso bisogna rimarcare che Cairo ha l’occasione di far fare al Toro un vero balzo in avanti: un centrocampo di interdizione e costruzione composto da due calciatori del calibro di Cigarini e Nocerino, specie se in tandem, farebbero senza dubbio la fortuna del Toro.

"Del resto bisogna puntualizzare al Presidente che la permanenza in Serie A frutterà anche quest’anno 40 milioni di Euro di diritti tv. Il Toro non vanta neppure un monte ingaggi straordinario: con l’addio di Capitan Bianchi, il Presidente non dovrebbe neppure risentire nel metter mano al portafogli.

"Non possiamo che augurarci che Cairo, Petrachi e Ventura ci stiano facendo un pensierino.

"Chiedo scusa ai lettori di ToroNews se in questa occasione mi sono dilungato su un calciatore noto a tutti…ma essendo uno dei miei preferiti interpreti del calcio italiano e sentendo voci insistenti accostarlo al mio Toro, non potevo proprio esimermi da questa breve analisi.

"Gabriele De Paola

"(foto azzurrissimo.it)