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Toro, funziona tutto: non porti limiti!

Torino – Genoa 2-1 / Anche quando la prestazione non è eccezionale, i granata riescono a fare risultato

Gianluca Sartori

"Dopo la vittoria col Genoa, il Toro di Ventura è ancora più consapevole di prima dei suoi mezzi: anche in una partita bloccata e con poche occasioni, e non giocata nel migliore dei modi, un risultato positivo può sempre saltare fuori. Questo è quanto successo ieri come a Catania, grazie a una evidente crescita della squadra sotto il profilo della voglia di vincere e della maturità.

"UN COLLETTIVO COMPATTO – Di certo tutto è più facile quando davanti si può contare su elementi come Cerci e Immobile, due che da un momento all'altro possono risolvere la partita. Da evidenziare però è la grande reazione della squadra in un momento in cui, avendo subito goal a cinque minuti dalla fine, tutto sembrava perso. Ne sono esempio il risveglio fulmineo di El Kaddouri, apparso quasi fuori dal gioco per tutta la partita, autore nel finale di un paio di buone iniziative tra cui l'assist a Immobile, e il recupero di Gazzi che ha permesso a Cerci di involarsi verso la porta per il goal del 2-1. Il rosso mediano è anche la dimostrazione dell'unità e della compattezza di questo gruppo, in cui anche chi non gioca da tempo sa farsi trovare pronto al momento giusto.

"PRESTAZIONE NON ECCELSA, MA… - Vero, la prestazione della squadra nel suo complesso non è stata buona ma questo passa in secondo piano, dopo aver conseguito un risultato in questo modo. Inoltre, in altre occasioni (vedi Roma e Napoli) i granata di Ventura avevano fatto molto bene ma erano stati puniti oltre i loro demeriti. Per finire, è da sottolineare che il Toro giocava con una coppia di esterni mai vista prima, dovendo fare i conti con assenze pesanti come quelle di Darmian e Farnerud. Nel calcio la fortuna a volte dà e a volte toglie: in questo campionato, a dire il vero, più spesso ha voltato le spalle ai granata, e per questo ogni critica alla partita di ieri sembra inopportuna e stucchevole.

"Il Toro, ora a meno tre punti dal sesto posto che, salvo difficili imprevisti, varrà la qualificazione in Europa League, è una squadra certamente non perfetta, ma con importanti valori caratteriali e soprattutto con due giocatori fenomenali davanti. Guai, adesso, a porsi limiti: nel rush finale delle ultime cinque giornate, ad aspettare i granata ci sono due potenziali scontri diretti con Lazio e Parma. E' il momento di non abbassare la guardia, scendendo sempre in campo per i tre punti, senza fare calcoli: e poi si vedrà quale sarà il verdetto della classifica di fine anno.