Toro, hai già compiuto l’impresa

"Con 15 partite vinte, 11 pareggi e 11 sconfitte, il Toro viaggia a quota 56 punti, record mai raggiunto nell'era Cairo.

""COMUNQUE VADA, GRAZIE RAGAZZI" - Queste le parole comparse su uno striscione esposto dalla Curva Maratona durante il primo tempo della scorsa partita allo stadio Olimpico di Torino disputata contro il Parma di Donadoni. Sono proprio queste le parole che meglio sintetizzano l'appagamento di tutti i tifosi granata dopo questa stagione, ancora non conclusa, che che ve il Toro lottare per un posto per i preliminari di Europa League. I tifosi, infatti, non ricordavano un'annata così ricca di emozioni e soddisfazioni da molto, moltissimo tempo. Quelli che erano ricordi sbiaditi sono tornati a tingersi di granata, quelle gole troppo secche di delusioni sono tornate a cantare l'inno degli Statuto prima della partita, quelle magliette taglia S modello bambino sono tornate ad essere acquistate con frequenza. Un segnale che tutta Torino, e non solo, ha lanciato all'intero mondo del calcio: noi siamo ancora qua e ci riprendiamo ciò che ci appartiene.

"UNA STAGIONE EMOZIONANTE - Tutti i tifosi granata ricordano con un sorriso la classifica al termine della prima giornata, dopo la vittoria casalinga del Toro contro il neopromosso Sassuolo di Di Francesco, che vedeva il Torino tra le prime quattro al pari di Inter e Roma. In quel momento le battute si sprecavano, ciò che i più pessimisti chiamavano "realismo" dipingeva il Toro come una squadra che avrebbe lottato per una posizione a metà classifica o, se fosse andata proprio bene, per una posizione nella parte sinistra della classifica. Dunque niente di straordinario sulla carta, ma una sensazione si faceva largo in ogni cuore granata, anche in quello dei più scettici, una sensazione che qualcosa stava per cambiare o forse era già cambiato. Dopo la seconda giornata di campionato, persa per 2 a 0 dal Torino contro l'Atalanta complice due sviste arbitrali, gli animi dei supporters granata erano inquieti, timorosi di veder concretizzarsi nuovamente la solita litania che vede il Toro soffrire e far soffrire fino all'ultimo per conseguire un obbiettivo al di sotto della sua portata; ma c'era ancora quella sensazione. Le partite si susseguono e il Toro prende coraggio macinando punti su punti a suon di gol. Quella sensazione sta crescendo e si sente. L'Olimpico di Torino è sempre più pieno, i risultati della squadra sempre più incoraggianti, la grinta dei giocatori trasuda da ogni dove e il pubblico granata si concede, finalmente di sognare. Complici diverse rimonte da parte dei granata, la classifica parla chiaro: il Toro vuole l'Europa, la vede alla fine del percorso, ma non c'è solo quella... il Toro gira la testa a sinistra, poi a destra e ancora a sinistra, la sua gente è sempre lì, ad ogni metro della corsa, ad acclamarlo e incitarlo e, sempre la stessa gente, si trova laggiù al traguardo. Europa o no, questo Torino è ritornato con forza nel cuore dei suoi tifosi che lo accompagnarono nelle difficoltà e lo sosterranno sempre.

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"                                                                                                                                       Gianluca Minuto