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Toro, i ricordi più belli e amari in Europa

Verso Bruges-Toro / Riviviamo i momenti più emozionanti dei granata nelle competizioni europee: nel '76 l'esordio in Coppa Campioni contro il Malmoe, ma la gioia più grande risale alla  storica vittoria contro il...

Nicolò Minella

"A 20 anni dalla sua ultima apparizione, il Toro tornerà ad essere protagonista in Europa. La più recente sfida dei granata nelle fasi finali di una competizione europea risale alla stagione 93/94. Giunti ai quarti di finale della Coppa delle Coppe, gli uomini di Mondonico furono eliminati dagli inglesi dell'Arsenal in seguito ad un pareggio casalingo a reti inviolate e ad una sconfitta per 1 a 0 ad Highbury nella partita di ritorno.

"I ricordi più belli dei granata in Europa sono senza ombra di dubbio riconducibili all'esordio vincente in Coppa Campioni contro il Malmoe nel '76 e, soprattutto, all'annata della sciagurata finale di Coppa Uefa contro l'Ajax. Il Toro di Martin Vazquez, Scifo, Fusi, Lentini e Casagrande disputò, infatti, una delle migliori stagioni della sua storia. Giunti terzi in campionato, i granata furono artefici di un'indimenticabile e trionfale cavalcata europea, interrotta solo dai 3 legni colpiti in quel di Amsterdam. La vittoria che resterà per sempre nei cuori dei tifosi granata è sicuramente il 2 a 0 inflitto ai galacticos del Real Madrid in semifinale. Gli spagnoli, dopo essersi aggiudicati l'incontro del Bernabeu per 2 a 1, furono letteralmente annichiliti dal Toro al ritorno. Gli uomini di Mondonico, mandarono, infatti, in delirio il pubblico del Delle Alpi grazie all' autogol di Rocha e la rete di Fusi e staccarono il loro primo ed unico biglietto valido per la finale di una competizione europea.

"La doppia sfida in finale contro l'Ajax fu, invece, più ostica ed equilibrata. Nell'incontro d'andata giocato a Torino, i granata, trascinati da una doppietta di un immenso WalterCasagrande, riuscirono a pareggiare i gol biancorossi di Jonk e Petersson. Il 2 a 2 finale accontentò gli olandesi, convinti di chiudere la pratica tra le mura amiche. Nella partita di ritorno, però, gli uomini di Van Gaal soffrirono l'atteggiamento aggressivo del Toro per tutta la durata del match. Il resto è storia: 0 a 0 finale con tre legni colpiti, l'ormai celebre sedia alzata da Mondonico verso il cielo e il trionfo dell'Ajax in virtù dei due gol messi a segno in trasferta. Sebbene l'epilogo di quest'avventura lasci l'amaro in bocca, esso costituisce, insieme all'unica partecipazione alla Coppa dei Campioni (conclusa prematuramente con una sconfitta contro il Borussia Monchengladbach), una fetta di storia che ha lasciato un segno indelebile nel cuore dei tifosi granata.

"L'inizio di campionato non è stato certamente esaltante e bisognerà necessariamente lavorare sulla testa dei giocatori. Gli uomini di Ventura hanno, però, tutte le carte in regola per poter dire la loro fuori dallo stivale. L'Europa League è una competizione molto lunga e difficile, ma la speranza che il Toro ritrovi il prestigio dei tempi migliori è l'ultima a morire. Dopo un ventennio di sofferenze, è giunta l'ora del riscatto.