Ormai ci abbiamo fatto l'abitudine: Iago Falque si conferma uno dei migliori in campo, anche contro la Sampdoria. Lo spagnolo, capocannoniere del Torino con 9 reti stagionali, è una vera e propria spina nel fianco per la squadra di Giampaolo. Per l'occasione, Mazzarri gli cuce su misura un ruolo inedito: il numero 14 spazia su tutto l'out di destra, facendo impazzire Murru e sfiorando il gol in più di un'occasione.
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Torino, Iago Falque è super: lo spagnolo è l’uomo in più di Mazzarri
Focus on / Corre, crea e si rende pericoloso: anche contro la Sampdoria lo spagnolo offre una prestazione sontuosa
La posizione occupata dal folletto spagnolo è stata senza dubbio una delle mosse tattiche meglio riuscite a Mazzarri. I diversi cambi di gioco, le discese inarrestabili sulla fascia e gli assist per Niang sono perfetti: è lui il leader offensivo del Torino. In attesa di veder tornare il miglior Belotti, è Iago a prendere per mano la squadra. Se dal punto di vista della qualità il mancino ex Roma aveva già abituato a questo genere di giocate, è da sottolineare il gran lavoro fatto in fase di non possesso. Gli 11.298 metri percorsi nel corso dei 90' infatti, testimoniano come il ragazzo sia presente dal punto di vista mentale, ma soprattutto da quello fisico.
Di undici kilometri percorsi poi, sono ben 1.165 quelli in sprint. Meglio di lui solo Linetty (1.167 km) ma soprattutto Murru (1.274 km) che, in marcatura, è stato costretto spesso e volentieri a rincorrerlo. L'unica pecca le 9 palle perse. C'è da dire però che durante il corso del match è stato lo spagnolo a calamitare i palloni più importanti, provando a dare una sterzata alla manovra. Dunque, in questo caso specifico, è quasi fisiologico che colui che perde più palloni sia anche quello che ha creato di più e mantenuto di più il possesso. Insomma, il Torino sembra aver definitivamente trovato il suo uomo in più in attacco: Iago Falque è sempre più il fulcro dell'era-Mazzarri.
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