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Torino, il 2015 per guarire dal mal di trasferta

Approfondimento / Uno dei motivi per cui il Toro naviga nella parte destra della classifica è il non essere stato in grado di raccogliere più di 4 punti in...

Lorenzo Bonansea

"Quest'anno, per ora, non si può dire che la classifica sorrida al Toro. Dopo sedici giornate di campionato, quando sono appena iniziate le vacanze natalizie, i granata si trovano ad occupare la quattordicesima posizione. Un risultato non proprio esaltante che va letto ponendo l'accento (anche) su un dato che fa certamente riflettere e che andrà migliorato: l'incapacità dell'undici di Ventura di conquistare punti pesanti al di là delle mura amiche.

"MAL DI TRASFERTA - Su 17 punti totali, infatti, solamente 4 sono arrivati lontano da Torino. Tradotto in numeri: una sola vittoria e un solo pareggio a fronte di ben cinque sconfitte esterne. L'ultima volta nella quale sono arrivati i tre punti, è datata addirittura 24 settembre, quando a Cagliari il Toro si impose grazie alle reti di Glik (tanto per cambiare) e Quagliarella. Un successo certamente importante, come tutte le vittorie d'altronde, ma che va ridimensionato tenendo conto dell'attuale situazione del Cagliari, terz'ultimo e in crisi nera, con Zeman appena esonerato. L'ultimo punticino, invece, risale al più recente Empoli-Torino. Un deludente 0-0 che certamente non entra a far parte della lista delle gare da ricordare.

"PROPOSITI PER L'ANNO NUOVO - Di contro, la maggior parte dei punti sono stati conquistati all'Olimpico. Di fronte al proprio pubblico il Toro offre il meglio di sé e senza dubbio, supportato dalla carica della Maratona, dimostra maggiore personalità. L'atteggiamento delle gare casalinghe dovrà essere lo spunto per le trasferte del 2015. Come Glik e Ventura si auspicano e credono fortemente, con la sfida contro il Genoa è iniziato il vero campionato dei granata, che hanno ancora tanto da dimostrare. La crescita della squadra passa proprio da qui, ovvero dal sapersi imporre in tutti i campi senza avere timori reverenziali nei confronti degli avversari. Certo, è giusto precisare che finora il Toro ha dovuto affrontare quasi tutte le sfide lontano da casa più complicate: Sampdoria, Lazio, Roma, Napoli, Juventus. Con un po' più di consapevolezza nei propri mezzi quelle che ad una prima impressione sembrano vere e proprie imprese, si possono poi trasformare in partite più abbordabili. La sosta natalizia servirà proprio a questo: dal 2015 le trasferte non potranno essere più un tabù.