"A Verona si giocano molte delle ambizioni europee del Toro. Si parte con un toccante minuto di silenzio in memoria degli Invincibile, e un bello striscione dei tifosi locali ricorda il Grande Torino. Poi però inizia la sfida e il Toro cerca di onorare la sua storia con una vittoria che avrebbe il sapore di Europa. I ragazzi di Ventura però guidati da un Cerci in grande spolvero si scontrano con il catenaccio del Chievo che concede pochi spazi. Proprio Cerci è il più pericoloso con un paio di giocate delle sue che creano la superiorità numerica e permettono al Toro di arrivare al tiro in porta. Discontinuo El KAddouri che parte bene ma progressivamente si spegne, sottotono finora Immobile. Mal, decisamente, l'arbitraggio. Celi ferma il gioco per una presunta carica su Agazzi che non c'era, (e Immobile aveva depositato in rete il pallone...) poi nega un chiaro rigore per fallo di mani di Dainelli su tiro di Cerci. Proprio Dainelli è il più nervoso dei suoi, duri interventi su Immobile, e alla fine rimedia un giallo quantomeno tardivo per una gomitata sul 9 granata. Il Toro nella ripresa dovrà insistere sperando anche in qualche colpo di fortuna per sbloccare una gara non iniziata sotto i migliori asupici
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Toro, il Chievo fa catenaccio, ma c’era un rigore!
Chievo-Torino Primo tempo/ Celi nega un chiaro penalty ai granata
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