Toro, in casa cambia marcia

"Quattro partite in casa senza vincere? Per il Toro dell’era Cairo non è una novità, anche in serie A, visto che nel recente passato è successo pure di peggio tanto che l’Olimpico più che una casa si era trasformato in un nemico. Come rischia di succedere oggi, salvo controprova domenica prossima con un Bologna che non è certo il meglio per fermare la striscia negativa.OLIMPICO ASSENTE - In effetti però il presidente c’è abituato, sin dalla sua prima nella massima serie. Stagione 2006/2007, il Toro partì con un solo punto in tre gare (quello con il Parma) prima di sbloccarsi ala 6^. E ancora riuscì a perderne quattro di fila dalla 17^ alla 23^ ritrovando poi i tre punti in casa solo alle 26^. Il campionato successivo fu ancora peggiore, ché i granata partirono con due pareggi interne e poi alla sesta persero il derby in casa centrando il primo successo alla giornata dopo contro la Sampdoria. E ancora, altra striscia negativa, dalla 12^ alla 20^ senza trovare i tre punti. La vittoria arrivò poi alla 22^ con il Palermo. Ma non era finita, visto che un altro filotto negativo attendeva la squadra dalla 29^ alla 34^ (quattro gare) interrotto dal successo contro il Napoli alla 36^. Paradossalmente l’anno successivo, quello della retrocessione, ci fu più continuità con tre sconfitte di fila interrotte alla 9^ dalla vittoria contro l’Atalanta.

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"2003 MALEDETTO - Ma comunque Cairo, così come Ventura, hanno di che consolarsi perché in tempi recenti al Toro è andata pure decisamente peggio. Era la stagione 2002/2003, quella dei quattro allenatori e di un campionato da dimenticare: alla 10^ la battuta d’arresto pesantissima nel derby il 17 novembre aprì una serie quasi infinita interrotta formalmente alla 24^ contro la Reggina anche se per la squalifica dell’Olimpico in seguito agli incidenti registrati nella partita con il Milan si era giocato a Reggio Emilia fino al termine della stagione.Redazione TN(foto M.Dreosti)