di Edoardo Blandino
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Toro in crescita. Ecco i motivi
di Edoardo Blandino
Contro il Sassuolo è arrivata la prima vittoria stagionale in campionato. Nonostante sulla carta fosse la gara più difficile delle quattro...
"Innanzitutto bisogna ricordare che per la prima volta Lerda ha potuto schierare quella che dovrebbe essere la formazione titolare. Bianchi al centro dell'attacco pur senza brillare è stato un punto di riferimento importante. De Feudis e De Vezze hanno dato quantità in mezzo al campo e sono stati aiutati da Obodo. Il nigeriano ha faticato a svolgere il ruolo di trequartista, perchè in quella posizione non aveva mai giocato, ma ha fatto sentire la sua presenza in fase di non-possesso. Il tecnico granata si è poi tenuto Lazarevic per il secondo tempo e l'esterno ha dato un cambio di marcia a tutta la squadra.
"Il Sassuolo, dal canto suo, non è mai stato a guardare chiuso nella sua area. I neroverdi hanno cercato di giocare il pallone ed hanno affrontato il Torino a viso aperto. Fino ad oggi i granata si erano trovati di fronte ad avversari pronti a fare le barricare davanti alla porta, mentre nella vittoriosa trasferta di Modena Bianchi e compagni hanno trovato maggiore spazio.
"Infine si deve considerare il tempo trascorso dall'esordio contro il Varese alla gara di sabato scorso. Quattro settimane in più di lavoro hanno dato i risultati sperati. La condizione fisica è notevolmente migliorata rispetto a quel 23 agosto, quando la corsa del neopromosso Varese mise in imbarazzo i granata. Lerda ha poi avuto un mese a disposizione per fare assimilare ai ragazzi i movimenti da compiere. Certo, il lavoro è ancora lungo ed il campionato è appena iniziato, ma questo Torino non può che migliorare.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Contro il Sassuolo è arrivata la prima vittoria stagionale in campionato. Nonostante sulla carta fosse la gara più difficile delle quattro...
"Innanzitutto bisogna ricordare che per la prima volta Lerda ha potuto schierare quella che dovrebbe essere la formazione titolare. Bianchi al centro dell'attacco pur senza brillare è stato un punto di riferimento importante. De Feudis e De Vezze hanno dato quantità in mezzo al campo e sono stati aiutati da Obodo. Il nigeriano ha faticato a svolgere il ruolo di trequartista, perchè in quella posizione non aveva mai giocato, ma ha fatto sentire la sua presenza in fase di non-possesso. Il tecnico granata si è poi tenuto Lazarevic per il secondo tempo e l'esterno ha dato un cambio di marcia a tutta la squadra.
"Il Sassuolo, dal canto suo, non è mai stato a guardare chiuso nella sua area. I neroverdi hanno cercato di giocare il pallone ed hanno affrontato il Torino a viso aperto. Fino ad oggi i granata si erano trovati di fronte ad avversari pronti a fare le barricare davanti alla porta, mentre nella vittoriosa trasferta di Modena Bianchi e compagni hanno trovato maggiore spazio.
"Infine si deve considerare il tempo trascorso dall'esordio contro il Varese alla gara di sabato scorso. Quattro settimane in più di lavoro hanno dato i risultati sperati. La condizione fisica è notevolmente migliorata rispetto a quel 23 agosto, quando la corsa del neopromosso Varese mise in imbarazzo i granata. Lerda ha poi avuto un mese a disposizione per fare assimilare ai ragazzi i movimenti da compiere. Certo, il lavoro è ancora lungo ed il campionato è appena iniziato, ma questo Torino non può che migliorare.
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