Toro, in mezzo c’è margine

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Borja Valero 1.160, Gazzi 1.139. Non stiamo dando i numeri, semplicemente snocciolando il minutaggio dei due centrocampisti di Fiorentina e Toro che sino ad oggi sono stati anche i più impiegati, con lo spagnolo che praticamente è stato risparmiato solo per spiccioli di partite, essendo presenze tutte e tredici le volte, esattamente come il rosso di Ventura.GLI STAKANOVISTI - Due giocatori ai quali i rispettivi tecnici proprio non sanno rinunciare, ampiamente ricambiati dalle prestazioni, ma che avrebbero ovviamente bisogno di rifiatare anche se domenica prossima per motivi diversi non sarà possibile. Da una parte mancherà Pizarro (che nel centrocampo di Montella è il secondo per presenze, con 1.003 minuti) e quindi facilmente l’ex Villareal passerà in mezzo ad impostare il gioco, mentre dall’altra parte con Brighi che rischia di pagare la maggiore corsa dei viola se lasciato con un solo compagno di reparto, la presenza di Gazzi e anche di Basha si rende necessaria.

BASHA IL PIÙ FRESCO - In fondo però Brighi ci arriva anche spremuto il giusto, ché sino ad oggi ha messo assieme 672 minuti in dieci presenze mentre per Vives sono stati 562 in otto partite, piazzato com’è stato anche più esterno, e per Basha 476 in sette. Non pervenuti, per motivi vari, invece Suciu che presto potrebbe garantire un alternativa in più in mezzo, ma anche De Feudis e Gorobsov preservati esclusivamente per il mercato di gennaio.

SOLUZIONI ALTERNATIVE - Come a dire che Gazzi a parte, la mediana granata è sufficientemente in forze per reggere il peso del ciclo terribile da qui alle prossime tre settimane, quando ci sarà da cantare e portare la croce spesso e volentieri, soprattutto se Ventura continuerà a proporre i quattro in avanti. Servirà anche il bilancino del farmacista, certo, ma in mezzo non c’è quell’abbondanza tale da permettersi turnover smisurati. A meno ad esempio di non arretrare Santana a costruire gioco, lui che nella Fiorentina ha spesso giocato da trequartista dietro alle punte. Una soluzione in più, in attesa che a gennaio la società intervenga sul mercato, sempre che la ritenga una necessità.Federico Danesi(foto M.Dreosti)