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Toro, inizia il tuo campionato

di Andrea Piva

Giampiero Ventura l'aveva detto per la prima volta quando era da poco arrivato a Torino e l'ha ripetuto anche nel dopo partita di ieri: “Il campionato del Toro inizia a marzo”. Ora che...

Redazione Toro News

di Andrea Piva

Giampiero Ventura l'aveva detto per la prima volta quando era da poco arrivato a Torino e l'ha ripetuto anche nel dopo partita di ieri: “Il campionato del Toro inizia a marzo”. Ora che marzo è arrivato, il Toro può davvero dare vita al suo campionato.

La prima tappa la squadra granata l'ha chiusa come meglio non poteva, vincendo per 3-0 sul campo del Grosseto e allungando il distacco dalle inseguitrici. Sassuolo e Pescara ora distano infatti quattro punti, la squadra di Zeman deve però ancora recuperare una partita. A questo primo allungo il Toro ne deve fare seguire altri, come fosse un ciclista che si stacca dal gruppo dando vita ad una fuga solitaria. Rispetto ad un qualunque ciclista che, sulla sua bicicletta, può contare solo sulle proprie forze, il Toro potrà invece avvalersi del contributo di quei giocatori che finora, per diversi motivi, non hanno potuto esprimersi fino in fondo. E' il caso ad esempio di Guberti, ma anche di Masiello o di Pasquato che, per il momento, non hanno ancora avuto la possibilità di esordire con la maglia granata.In attesa di questi giocatori, il Toro si sta godendo intanto la freschezza di un altro giocatore che, un po' per gli acciacchi fisici, un po' per scelta tecnica, nella prima parte di stagione ha visto poco il campo: Oduamadi (nella foto di N. Campo). Il nigeriano era stato schierato titolare da Ventura per la partita con il Vicenza, è stato poi riproposto con la Sampdoria e, infine, ha giocato dal primo minuto anche a Grosseto segnando, tra l'altro, il gol del vantaggio granata.

Per emulare i grandi scalatori quali Bartali e Pantani, anche il Toro dovrà ora alzarsi in piedi sui pedali e staccare tutti gli altri. La compagine granata non potrà contare sullo scambio di borracce con qualche rivale (come nel celebre caso di Coppi e Bartali), le sue borracce le ha però nelle propria bici, dovrà solamente essere capace di utilizzarle al meglio, come nel caso di Oduamadi.