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Toro, Kone è una bella sorpresa: esordio da sogno nonostante il rigore

Toro, Kone è una bella sorpresa: esordio da sogno nonostante il rigore - immagine 1

Nonostante il fallo da rigore, Kone ampiamente promosso all'esordio in Serie A. Juric lo stima, lui vuole giocarsi le sue carte

Silvio Luciani

Ci ha pensato Vanja Milinkovic-Savic ad archiviare in fretta l'eccesso di foga che avrebbe potuto rovinare la prima partita di Ben Lhassine Kone in Serie A. Una rondine non fa Primavera, ma l'esordio del centrocampista classe 2000 fa decisamente ben sperare. In casa della capolista e senza un solo minuto di riscaldamento, Kone si è preso la scena, sorprendendo per la personalità con cui è sceso in campo contro il Napoli. Nessun timore reverenziale, un paio di recuperi difensivi molto importanti e un buon contributo in fase di impostazione: è questo il bilancio degli 81 minuti in cui il numero 25 granata ha dovuto fronteggiare tre giocatori affermati come Anguissa, Zielinski e Mertens.

IN NUMERI - La prestazione, tradotta in numeri, conferma le ottime impressioni che il giovane centrocampista ha provocato. Kone ha realizzato 37 passaggi, in cui sono inclusi anche 2 key passes (record della partita), con una precisione del 78,4%. La sfrontatezza è testimoniata, invece, dall'indice di verticalità, un dato fornito dalla Lega Serie A che indica il numero di giocatori avversari superati da un passaggio verticale andato a buon fine: il dato di Kone è tra i più alti del Toro (2,56), indice di quanto le giocate cercate dall'ivoriano non fossero così banali. L'errore che ha regalato un penalty al Napoli poteva costare caro al Torino, ma Kone (aiutato da Milinkovic-Savic) si è ripreso immediatamente, continuando a macinare chilometri in mezzo al campo.

ALTERNATIVA - Non è scontata neanche la fiducia di Juric, che lo ha mandato in campo in una partita complicata preferendolo a giocatori più esperti come Baselli, Rincon e Pobega (reduce da un infortunio) che nel finale di partita è entrato sulla trequarti. Sintomo di quanto Kone possa essere una delle sorprese di questo Toro, soprattutto ora che Mandragora sarà costretto ai box per la lesione al menisco rimediata proprio al San Paolo. Immediatamente dopo Lukic e Pobega, ora, c'è proprio Kone, partito dalla Vigor Perconti e arrivato a Torino nel 2017 per merito di Bava e Coppitelli. Dopo due stagioni in prestito a Cosenza inframezzate dalla rottura del legamento crociato, la favola è culminata con un inaspettato esordio in Serie A. E ora che ha raggiunto la massima serie, Kone non vuole più lasciarla.

 

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