Toro, l’infortunio di Pasquale spalanca le porte a Barreca?

"Non tutti i mali vengono per nuocere, potrebbe sostenere quella parte di tifoseria granata che, da tempo, sogna l'esordio di un giovane in prima squadra, il lancio di un prodotto del vivaio del Torino nel calcio che conta di più, la Serie A. A 19 anni da compiere il prossimo 18 marzo, infatti, potrebbe essere Antonio Barreca, laterale sinistro classe '95 della Primavera e della Nazionale Under 19, l'uomo in più per Giampiero Ventura, la risorsa da sfruttare per colmare il vuoto lasciato dal doppio infortunio, quello già appurato occorso a Sasà Masiello, e quello, fresco fresco, che ha visto protagonista, suo malgrado, proprio oggi Giovanni Pasquale.

"Presto per dire che ne sarà di Pasquale, che sarà sottoposto ad esami approfonditi e che, teoricamente, potrebbe già essere recuperato per domenica, ma se Giampiero Ventura ha ammesso, dopo la sfida alla Sampdoria, di aver pensato a Barreca già la scorsa settimana, questa volta il giocatore sarebbe dovuto andare in Nazionale U-19, ma la febbre ne ha bloccato la partenza. Ora il terzino sta bene e potrebbe essere davvero la volta buona. Barreca domani, con la formazione Primavera che giocherà contro la Prima squadra sul terreno dello Stadio Olimpico, anziché nell'abituale cornice della Sisport, ovviamente a porte rigorosamente chiuse, avrà l'occasione giusta per stregare Ventura?

"Un sogno che si avvera per Antonio, in granata da sempre, e per i tifosi, curiosissimi di vederlo all'opera nel palcoscenico che conta di più? Nei prossimi giorni lo scopriremo... Quel che è certo è che c'è un precedente illustre dalla sua parte, quello del suo stesso allenatore, quel giovanissimo Moreno Longo che, a 19 anni, venne schierato titolare a San Siro, esordendo in Serie A, il 24 aprile del 1995, sotto la guida di Nedo Sonetti. Allora non andò bene al Torino, in termini di risultati, coi granata che persero 5-1 contro i fortissimi rossoneri già qualificati in finale di Coppa dei Campioni. Oggi, a San Siro, l'Inter vive momenti completamente diversi da quelli dei "cugini" rossoneri a metà anni '90... l'occasione è ghiotta, l'attesa dei tifosi altissima.