Da sabato sera circola un nome nuovo. Di possibili salvaToro ne abbiamo citati parecchi pure noi di toronews in queste settimane, per cui dopo esserci scottati molte volte, ora abbiamo paura persino dell’acqua fredda.Ma nel momento in cui anche l’Ansa, l’Agenzia di stampa nazionale (di solito poco avvezza ai sussurri e alle voci non controllate), ha fatto questo nome, non si può ignorare il fatto che un manager di grande prestigio come Guido Roberto Vitale, ex presidente di RCS Media Group, sia avvicinato al Torino. Il 67enne banchiere milanese, presidente della Vitale & Associati e Vicepresidente del Fai, ha di sicuro i numeri (e il capitale) per fornire la famosa fideiussione da 40 milioni di euro necessaria a garantire lo spalmaIrpef nei confronti dell’Agenzia delle Entrate. Il problema, ancora una volta, è il fattore tempo. Martedì si riunisce la terza sezione del Tar del Lazio, che già la sera stessa potrebbe emettere il verdetto. Senza fideiussione, non ci sono speranze per il Toro, il cui ricorso sarebbe bocciato come tutti i precedenti. A quel punto non resterebbe che il Consiglio di Stato (verdetto atteso per il 9 agosto) per tornare a vedere la luce della serie A. In questo momento è inutile spendere altre parole o fare previsioni. Il Toro si deve salvare, in un modo o nell’altro, ma basta chiacchiere. Servono fatti concreti, soldi e fideiussioni. E’ da un mese che la nostra squadra vive nel limbo, se qualcuno ha davvero a cuore le sue sorti non può tergiversare.
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Toro: La fideiussione arriverà da Vitale?
Da sabato sera circola un nome nuovo. Di possibili salvaToro ne abbiamo citati parecchi pure noi di toronews in queste settimane, per cui dopo esserci scottati molte volte, ora abbiamo paura persino dell’acqua fredda.© RIPRODUZIONE RISERVATA
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