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Toro, la riforma apre al ritorno di Parigini

La riforma approvata dal Consiglio Federale potrebbe essere un motivo in più per riportare alla base il 18enne ora protagonista in B col Perugia

Nicolò Minella

"Vittorio Parigini è uno dei giocatori più interessanti prodotti dal vivaio del Toro negli ultimi anni. I numeri che sta mostrando a Perugia sono già di per sé validi a far pensare a un suo possibile ritorno al Toro nella prossima estate: e la riforma approvata in FIGC sembra poter perorare la sua causa...

"LE GIOVANILI E L'ESPERIENZA ALLA JUVE STABIA- Nato a Moncalieri, comune della cintura torinese, il 25 marzo 1996, si mette in luce nelle giovanili granata e nel 2012/2013 disputa un'ottima stagione in Primavera condita da 5 gol in 17 presenze in campionato. Dotato di una buona tecnica di base e capacità di puntare e dribblare l'uomo (caratteristiche che affinerà ulteriormente nel tempo), Parigini è un attaccante esterno che può giocare su entrambe le corsie. Decisivo anche nell'offrire assist ai propri compagni, la carriera del giovane talento scuola Toro cambia il 21 agosto 2013, giorno in cui la Juve Stabia, squadra che allora militava Serie B, lo acquista in prestito. La stagione a Castellamare non è, però, esaltante e si conclude con la retrocessione dei campani e le sole 14 presenze con nessun gol all'attivo dell'esterno destro. Rientrato formalmente alla base in estate, il Toro decide di cederlo nuovamente in prestito in cadetteria, questa volta al neopromosso Perugia.

"A PERUGIA PER STUPIRE- In Umbria la situazione è notevolmente diversa: il Perugia sta, infatti, disputando un campionato decisamente al di sopra delle aspettative di inizio stagione e Parigini, con un anno in più di esperienza alle spalle, sta cominciando a far conoscere il suo grande potenziale. Il diciottenne si è già reso protagonista con 3 reti e 3 assist tra campionato e Coppa Italia. La sua nuova avventura a Perugia, realtà in cui ha sicuramente più spazio per mettersi in mostra rispetto al Torino, gli servirà, quindi, per maturare ancora.

"LA RIFORMA ED IL SUO POSSIBILE RITORNO A TORINO- Ma ecco che arriviamo ad una domanda che in molti cominciano a porsi: tornerà prima o poi alla base? Difficile dirlo. Certo è, però, che sta dimostrando di avere il talento (basti pensare alle sue prestazioni da vero leader in Under 19) e il carattere adatti per ambire a palcoscenici importanti e, vista la riforma sulle rose approvata proprio ieri dal Consiglio Federale della FIGC (rose composte da un massimo di 25 giocatori di cui 4 prodotti dal proprio vivaio), la società granata farebbe bene a prendere seriamente in considerazione l'ipotesi di un suo possibile ritorno già a partire dalla prossima stagione. È fondamentale, quindi, che il Toro continui a monitorare i suoi progressi e, più in generale, cominci ad attingere con più frequenza dal proprio vivaio. La rivoluzione del calcio italiano deve partire proprio da qui, ma, a tal proposito, i granata non sono affatto messi male. Il Toro possiede, infatti, una delle formazioni Primavera più forti d'Italia e detiene il cartellino di giocatori interessanti come Barreca, Aramu e di quel Parigini che, dopo l'esperienza in terra umbra, potrebbe essere già pronto a rientrare nel capoluogo piemontese al servizio di  una squadra che là davanti, si sa, ha urgentemente bisogno di talento e forze fresche.