"La prima volta, non si scorda mai. E Sasa Lukic, la sua prima volta da titolare in Serie A, non se la dimenticherà: il talentino serbo, dopo diverse apparizioni a gara in corso, ha giocato ieri per la prima volta nell'11 iniziale di Mihajlovic, dimostrando una buona personalità e non facendo rimpiangere lo squalificato Valdifiori. E' vero: il Pescara rimane un banco di prova modesto, ma il rischio di interpretare male la gara c'era, e lui ha superato il test in maniera positiva.
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Torino, per Lukic personalità e buone giocate: promosso (ma con riserva)
Torino-Pescara 5-3 / Il classe '96 supera l'esame della prima da titolare in Serie A e - pur contro un avversario più che modesto - dà buone risposte a Mihajlovic
""Qui non ci sono match facili, devo imparare molto ma sono contento dell’accoglienza. L’Italia è il posto giusto per fare calcio" dirà poi il classe '96 in zona mista (leggi qui), dopo la gara. Una gara giocata a due tempi dalla squadra, ma nei 60' in cui Lukic è rimasto in campo, il centrocampo è parso solido e reattivo: il serbo si è distino nella costruzione del gioco - come da caratteristiche "personali", ma anche fatto intravvedere una buona fase di copertura, cercando di fermare sul nascere gli attacchi avversari. E' da osservare, certamente, che la mediana abruzzese non è parsa all'altezza per evidenti limiti tecnici, ma - con tutti i crismi del caso - l'esame Lukic può dirsi positivo. Ed è proprio questo, quello che Miha gli chiedeva: precisione nell'appoggio e nel disimpegno palla al piede, e concentrazione in "rottura", dove il suo fisico imponente può e deve fare la differenza. La troppa irruenza data dalla giovane età e dalla scarsa esperienza lo ha portato all'ammonizione, ma ciò non macchia la sua prestazione più che positiva da "volante" davanti alla difesa.
"Una buona notizia, dunque, per Mihajlovic ma per il Toro tutto, arriva dai giovani: Lukic ha mostrato di aver imparato molto in questi primi 6 mesi "italiani", e anche se la strada è ancora certamente lunga e il Pescara non ha opposto particolare resistenza, età e mezzi tecnici sono dalla sua parte per poter fare la differenza in futuro, in un banco di prova magari più difficle. Il Toro scevro del rinforzo in mediana dal mercato invernale si può consolare con il classe '96 scuola Partizan: può (per necessità) essere lui, insieme al positivo Gustafson, "l'acquisto" per il centrocampo per questo finale di stagione.
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