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Toro – Milan, le soluzioni per fermare Cerci

Verso Torino - Milan / L'esterno di Valmontone è micidiale sulla corsa, ma decisamente meno quando è costretto a partire da fermo

Roberto Maccario

"Quella che un tempo era un'arma a favore ora è diventata un pericolo da cui guardarsi bene, e a cui fare molta attenzione preparando le giuste contromosse.

"Alessio Cerci, fino alla scorsa estate giocatore del Torino, ora veste la maglia del Milan e domani sera affronterà i granata all'Olimpico da avversario.Cosa dovrà fare dunque la squadra di Ventura per fermarlo o, almeno, per limitarlo?L'esordio di Cerci in maglia rossonera contro il Sassuolo non è stato certo dei più memorabili, ed è comprensibile, visto che l'ex giocatore dell'Atletico Madrid era al primo spezzone di partita con i suoi nuovi compagni e visto che la condizione atletica non era certo al meglio.La sua prova ha però evidenziato caratteristiche che di lui già si conoscevano: con la squadra di Di Francesco, così come nella partita persa ai mondiali brasiliani dall'Italia contro il Costa Rica, Alessio Cerci ha dimostrato che, con la sua squadra in svantaggio o comunque costretta ad attaccare, rende inevitabilmente meno.L'ex Fiorentina è infatti un contropiedista, un elemento dalla velocità incredibile e dall'ottimo dribbling che si esalta negli spazi larghi. Spazi che i difensori e i mediani del Torino non dovranno concedergli, cercando di costringerlo a partire da fermo e tagliandogli i rifornimenti sulla corsa, che sono il suo pane quotidiano.Da evitare come la peste anche gli uno contro uno sull'esterno, nei quali il talento di Valmontone è capace di saltare qualsiasi avversario per poi crossare o sfoderare il suo ottimo tiro.Cerci, probabilmente, partirà dalla panchina, così come Pazzini, con Inzaghi propenso a riconfermare il tridente Bonaventura - Menez - El Shaarawy visto contro il Sassuolo; tuttavia, se e quando entrerà in campo, bisognerà riservargli molta attenzione, con sistematici raddoppi di marcatura volti ad allontanarlo dal vivo del gioco: proprio quello che un tempo tentavano di fare gli avversari del Torino.