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Crotone-Torino, solido ma bloccato: è il Moretti che ci si aspettava

Focus On / Il leader silenzioso del Torino ha giocato una partita attenta in fase difensiva. Da lui non ci si può aspettare la spinta di Barreca

Nicolò Muggianu

Alla sua quarta stagione in granata, Emiliano Moretti non ha più, causa anche il passaggio dalla difesa a 3 a quella a 4, la continuità e il minutaggio che aveva trovato sotto la gestione Ventura. Nonostante ciò, il 36enne, si è sempre fatto trovare pronto quando è stato chiamato in causa da Mihajlovic offrendo prestazioni di spessore in fase difensiva.

“TERZINO D’EMERGENZA” – Visto l’infortunio di Molinaro e l’influenza che ha costretto Barreca ai box, è toccato all’esperto difensore ricoprire il ruolo di terzino nella gara di Crotone. La fascia di sinistra non è prettamente il luogo di appartenenza di Moretti che ha disputato una partita a due volti: solido difensivamente ma troppo rinunciatario in fase di proposizione e spinta offensiva. Da quel lato, salvo poche eccezioni, Rosi e Rohden non hanno avuto vita facile e il Crotone ha dovuto creare le migliori occasioni per vie alternative. In fase offensiva però, il 36enne, è parso troppo rinunciatario. Anche per questo, il Torino ha spinto quasi esclusivamente sulla fascia destra, quella di Zappacosta, lasciando Ljajic troppo solo a sinistra  in mezzo a sole maglie rossoblù. Rendendo cosi la manovra offensiva granata troppo prevedibile.

CAPITANO ED ESEMPIO – Nonostante i suoi preventivabili limiti offensivi, Moretti ha offerto la solita prova rocciosa in fase difensiva. La dedizione e l’impegno mostrato sul terreno di gioco, sono stati da professionista esemplare. L’esperto giocatore granata sembra aver capito infatti il ruolo che Mihajlovic ha pensato per lui: capitano, leader silenzioso sul campo e fuori, esempio per i più giovani ma anche ottima carta difensiva da giocarsi nei momenti di difficoltà. In quei momenti, solo giocatori con la sua esperienza e dedizione sono in grado di dare un apporto importante al gruppo.

Mihajlovic ha dunque trovato nel 35enne ragazzo una pedina importantissima dal punto di vista della leadership, della disponibilità ma soprattutto della prestazione offerta in campo. Moretti, dal canto suo, continua a farsi trovare pronto e  a dare tantissimo alla causa granata dimostrando grande impegno e attaccamento alla maglia. Nonostante il suo ruolo al Toro non sia più da protagonista assoluto in campo, Moretti continua a essere un faro granata, rispecchiando, quando è chiamato in causa, quei valori e quello spirito di sacrificio che i tifosi del Toro apprezzano più di ogni altra cosa. Detto questo, è indubbio che per il gioco di Mihajlovic serva un terzino abile in fase offensiva: ecco perchè un pronto ritorno di Barreca sembra importante per non dire imprescindibile.