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Toro, non vanificare quanto di buono hai fatto

Inter – Torino 1-0 / Anche con l'Inter la squadra ha dato l'impressione di aver mollato la presa

Gianluca Sartori

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"Cinque sconfitte nelle ultime quattro partite: il Toro viene da un ciclo di partite davvero negativo e nell'ultimo mese è stato la peggiore squadra del campionato dopo il Sassuolo. Tutto questo dopo cinque mesi senza dubbio positivi, che hanno visto il Toro raggiungere 36 punti in classifica (una quota che, classifiche finali degli ultimi campionati alla mano, sembra di per sé sufficiente per la salvezza). Un calo evidente, non solo nei risultati ma soprattutto nelle prestazioni, che può prestarsi a diverse chiavi di lettura.

"CALO FISIOLOGICO… - Possibile che la truppa di Ventura abbia subito un calo fisico e mentale anche comprensibile, visto un periodo di cinque mesi vissuto sempre sul pezzo in cui i risultati raggiunti sono stati anche migliori delle aspettative. Ventura ha contato in questo campionato praticamente sempre sugli stessi 14-15 giocatori perché la rosa a sua disposizione non è né qualitativamente né numericamente all'altezza di un livello da Europa League, e per questo motivo è verosimile che tanti giocatori abbiano bisogno di rifiatare.

"…O SQUADRA GIA' IN VACANZA? – L'andamento delle ultime partite (il canovaccio è sempre quello: male nel primo tempo, un po' meglio nel secondo) fa però pensare a una squadra che, inconsciamente o meno, una volta raggiunta la consapevolezza che la maggior parte del lavoro fosse stato fatto abbia mollato la presa, facendo scendere il livello di determinazione e attenzione e approcciandosi alle partite con troppa sufficienza e sicumera. Un'involuzione evidente sia dal punto di vista mentale sia dal punto di vista tecnico/tattico che sta deludendo (e non poco) i tifosi, che dopo il veloce raggiungimento della salvezza pensavano a una parte finale di campionato che li potesse regalare divertimento e soddisfazioni.

"La verità anche questa volta probabilmente sta nel mezzo: nel Toro visto ieri ci sono tracce sia di stanchezza psico-fisica sia di appagamento. Il Toro, che patisce anche un mercato di gennaio che ha lasciato irrisolte alcune lacune della squadra (terzino sinistro di livello, attaccanti di riserva…), deve adesso badare bene a non vanificare con un atteggiamento ingiustificatamente superficiale una stagione che sin qui resta sicuramente positiva. La mancanza di ambizione è nel calcio come nello sport in generale una grande pecca: ora tocca a Ventura e ai calciatori dimostrare, già dal prossimo impegno col Napoli, che non è questo il loro caso.