Toro: occhio a Jørgensen, il capocannoniere del girone

Dopo il buon pareggio contro la Fiorentina le attenzioni dei granata sono tutte rivolte alla sfida di Europa League di giovedì sera, quando all'Olimpico di Torino arriveranno i danesi del Copenaghen. Nel primo turno del girone B, mentre il Toro impattava sullo 0-0 contro il Club Brugge, il protagonista di giornata: il danese Nicolai Jørgensen, attaccante del Copenaghen classe 1991.

"Nicolai, entrato nella ripresa per sbloccare la partita tra i danesi e l'Helsinki ancora senza reti, in soli 32 minuti è riuscito a mettere a segno una doppietta con una bella girata di destro e un colpo di testa, trascinando la sua squadra alla vittoria ed ergendosi attualmente a capocannoniere del girone. Attaccante dotato di un buon fisico unito a una discreta tecnica, è cresciuto nelle giovanili di due delle maggiori realtà calcistiche del suo paese: il Brøndby e l'AB. Dopo una prima stagione da titolare con la maglia dell'AB a soli 19 viene acquistato da una grande del calcio tedesco, il Bayer Leverkusen. L'esperienza in Germania non si rivela però fortunata e in due stagioni in Bundesliga tra i rossoneri di Leverkusen e il prestito al Kaiserslautern non riesce a mettere a segno nessuna rete in quindici partite, ventisette se contiamo anche le coppe. Nel 2012 avviene quindi la svolta per la carriera di Jørgensen: il Bayer lo manda in prestito al Copenaghen, e l'aria di casa fa bene al biondo attaccante, che mette a segno 9 gol in 14 partite convincendo la squadra danese a riscattarne il cartellino. Da allora non si è più mosso dalla squadra della capitale conquistando anche la tanto desiderata maglia numero 10 nella rosa attuale. Il suo gol più celebre l'ha segnato il 17 settembre 2013 nei gironi di Champions League contro la Juventus, un tap-in da distanza ravvicinata che ha bucato la porta difesa da Gianluig Buffon, la partita si concluderà sul punteggio di 1-1 grazie a un successivo gol bianconero del neo granata Fabio Quaglierella.

"Un attaccante da tenere d'occhio per i centrali del Torino, se vogliono mantenere l'inviolabilità della porta granata, che in cinque partite di Europa League tra fase di qualificazione e primo match del girone non ha ancora subito gol.