Toro – Parma, un Damato dai due volti

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"Non convincente la direzione di Damato ieri in Toro – Parma. La partita era di quelle importanti e di quelle difficili da gestire, senza dubbio, e le principali decisioni prese sono state in sé e per sé sostanzialmente giuste, ma del fischietto pugliese non ha convinto la poca coerenza e corrispondenza tra il metro di giudizio adottato nel primo tempo e quello adottato nella ripresa.

"Nel primo tempo, pochissimi sono stati i contatti sanzionati con il fallo dal fischietto di Barletta e nessun cartellino è stato tirato fuori. Nella ripresa, invece, pugno di ferro di Damato.

"Rosso diretto a Lucarelli per fallo da ultimo uomo su Immobile: la manata è netta e senza di essa il numero nove granata avrebbe superato in velocità il difensore del Parma e il cartellino rosso ci può stare; tuttavia, a voler essere precisi, manca il possesso del pallone granata e quindi la chiara occasione da goal.

"Dubbi anche per l'espulsione a Immobile, sia per il primo giallo, arrivato per una reazione non così eccessiva, sia per il secondo. L'attaccante napoletano sicuramente accentua la caduta, e avrebbe dovuto evitarlo essendo già ammonito, ma il contatto in fin dei conti c'è stato: non era sicuramente calcio di rigore ma il cartellino giallo sembra un po' troppo.

"Giusta, invece, la concessione del rigore al Parma: Acquah sposta in anticipo il pallone e Glik lo stende in area con un intervento alla disperata. Corretta anche l'assegnazione del cartellino giallo.

"Insomma, le decisioni sulle espulsioni, che hanno condizionato la partita, sono state di per sé non sbagliate, ma se Damato avesse mantenuto anche nella ripresa il metro di giudizio adottato nel primo tempo, probabilmente le cose sarebbe andate diversamente.