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Toro: preoccupa il calo fisico

Tra i tanti campanelli d’allarme che domenica hanno cominciato a suonare nelle orecchie di Ventura, ce n’è uno – forse il più preoccupante – che riguarda la condizione fisica...

Redazione Toro News

"Tra i tanti campanelli d’allarme che domenica hanno cominciato a suonare nelle orecchie di Ventura, ce n’è uno – forse il più preoccupante – che riguarda la condizione fisica della squadra: nel secondo tempo contro il Milan i granata sono crollati anche sotto questo aspetto, e il risultato è stato subito sotto gli occhi di tutti.VIA OGBONNA NEL MOMENTO PIU’ DELICATO - La peggiore delle notizie riguarda la difesa, che perde nuovamente il suo leader Angelo Ogbonna per almeno quaranta giorni. Dovrebbe quindi essere ancora una volta il turno di Guillermo Rodriguez, che andrà ad affiancare Glik, rientrante dalla squalifica. Una coppia di centrali più ‘fresca’, dunque, nella speranza di non rivedere la difesa traballante di domenica scorsa, quando per la prima volta in questa stagione la retroguardia granata ha offerto una prestazione ben al di sotto della sufficienza: Di Cesare tornerà in panchina, dopo una gara decisamente negativa.LA BENZINA DI CERCI - Ma, se la difesa perde il suo pezzo pregiato, è come al solito l’attacco a lanciare i segnali più negativi, anche sul piano fisico. La prestazione di Cerci contro il Milan dovrà fare riflettere Ventura in settimana: aldilà di sfuriate ipotetiche o di multe inventate , domenica l’esterno destro granata ha palesato di non avere più benzina. O, molto peggio, di non essere sceso in campo con la giusta (e doverosa) concentrazione. In entrambi i casi, il dato è allarmante, soprattutto perché parliamo di un giocatore che sembra fare due passi indietro ogni volta che ne fa uno in avanti.La novità migliore della giornata, invece, l’ha offerta Birsa che, in campo per tutta la ripresa proprio al posto di Cerci, ha regalato una prestazione di carattere, malgrado la giovane età, arrivando più volte al cross e sfoderando l’assist per il gol di Bianchi, purtroppo ormai inutile. Non sarebbe per niente uno scandalo, a questo punto, se a Marassi Ventura decidesse di dargli un’altra chance, lasciando in panca il talento romano a riflettere un po’ e, magari, a recuperare energie.SANTANA A TEMPO DETERMINATO - Ma la benzina che latita non è una questione che riguarda soltanto la fascia destra: dalla parte opposta del campo, anche Santana ha manifestato qualche problema a riguardo. Certo, la sua prestazione non è neanche paragonabile a quella di Cerci, dal momento che, almeno per tutto il primo tempo, l’esterno sinistro del Toro è stato l’unico a dare una reale propulsione offensiva alla squadra di Ventura, arrivando pure al gol, sebbene propiziato dall’erroraccio di Nocerino. Nella ripresa, tuttavia, anche Santana è andato spegnendosi, fino a sparire dal gioco ed essere sostituito: nulla di imperdonabile, ma va annotato che quella di appannarsi e sparire nelle fasi finali della gara è un’abitudine dell’esterno argentino. E, alla lunga, rischia di pesare. Verdi, che in questa stagione ha giocato solo 45', potrebbe tornare utile.ATTACCO A VUOTO - Se i mediani, pur con alti e bassi, lottano per tutta la gara in un modulo che li costringe ai lavori forzati per evitare che la squadra si sbilanci troppo, in area avversaria le punte, come sempre, non si vedono.Per quanto riguarda Meggiorini, forse quello di non avere benzina è l’unico appunto che proprio non gli si può fare. Semmai il problema è che gioca da mediano e non vede la porta, ma se questo è il gioco che gli chiede Ventura (e si suppone che lo sia, dato che il Mister continua a metterlo in campo con regolarità) non si può davvero obiettare che non lo metta in pratica con tanta corsa e, appunto, ‘benzina’.Bianchi, invece, continua a dare l’impressione di essere un pesce fuor d’acqua: anche lui ci prova e fa a sportellate coi difensori avversari, ma quasi mai con risultati concreti. Si spera che almeno il gol ritrovato domenica possa dargli la fiducia necessaria per tornare ad essere il leader dell’attacco granata. Ma nel 4-2-4 di Ventura è davvero possibile?Per dare velocità e idee all’attacco ci sarebbe sempre l’ipotesi Sansone: anche domenica l’ex Sassuolo è entrato a risultato acquisito e valutare appieno il suo contributo potenziale a questa squadra diventa difficile finché il suo impiego è limitato a spezzoni di partite compromesse.Il Toro dovrà riuscire a ritrovare al più presto le sue certezze, anche se, purtroppo, l’impressione ricavata dalla sconfitta di domenica è che diversi giocatori fossero sulle gambe. La speranza è che possa trattarsi davvero solo di un’impressione perché affrontare gli scontri salvezza delle prossime giornate con una condizione fisica precaria potrebbe risultare fatale per la corsa di Ventura e i suoi.

"Fulvio Vallana (Twitter @FulvioVallana)

"(foto Dreosti)