Eccoci collegati dalla Sala Stampa dell'Olimpico di Torino, dove tutto è pronto per la presentazione ufficiale alla stampa di Marko Vesovic, esterno destro classe 1991. Vi abbiamo già parlato diffusamente del nuovo arrivato in casa Toro: è arrivato a parametro zero dalla Stella Rossa di Belgrado.A fare gli onori di casa, presente il Direttore Sportivo del Toro, Gianluca Petrachi.
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Toro, si presenta Vesovic: “Sono in un grande gruppo”
Le prime parole in granata del laterale montenegrino: "In passato ho giocato anche a sinistra, ma per ora mi alleno a destra"
Tutto pronto per la presentazione del giocatore: partono le domande dei giornalisti presenti.
NON VOGLIO PARLARE DI ME - "Sono Marko Vesovic, ho 22 anni e faccio il terzino. Non voglio parlare delle mie qualità di giocatore: sarete voi a giudicarmi".
MI HANNO ACCOLTO BENE - "Mi sono subito ambientato benissimo all'interno del nuovo gruppo. Soprattutto, è importante la presenza di Maksimovic e Kurtic, che mi stanno aiutando tantissimo. Anche mister Ventura mi ha accolto bene e sono molto contento di questo".
FIERO DI ESSERE MONTENEGRINO - "Sono nato a Titograd, e dopo la scissione del Montenegro dalla Serbia sono diventato montenegrino. Ho un grande senso di appartenenza nei confronti della mia terra e della mia nazione, ma non ho nessun problema con i serbi, ho molti amici di questa nazionalità"MI PIACCIONO I DERBY - "Nella mia carriera, ho sempre giocato in squadre in cui il derby era la partita più sentita dell'anno. In passato ho rifiutato il Partizan perché giocando nella Stella Rossa non avrei mai potuto fare questo torto ai miei tifosi. Ora sono contento di essere al Toro e sono contento di poter subito affrontare il derby con la Juventus".VUCINIC - "E' un connazionale e lo conosco bene. Ho anche provato a sentirlo per chiedergli qualcosa sulla città, ma non sono riuscito a rintracciarlo (ride). In campo, in ogni caso, saremo rivali"IL TORO? GRANDE GRUPPO - "Mi sono reso conto fin da subito di essere in un gran gruppo, sia dal punto di vista tecnico che dal punto di vista morale. Nello spogliatoio c'è una bella atmosfera e questo ci aiuta molto nell'ottenere risultati. Cerci, Maksimovic, Immobile, poi, sono davvero dei grandi giocatori!"DARMIAN - "E' veramente forte, e si vede che è cresciuto nel settore giovanile di una grande squadra come il Milan. Lo voglio ringraziare pubblicamente perché mi sta aiutando tantissimo nel capire cosa vuole il mister da chi gioca nel nostro ruolo. In ogni caso, come è giusto che sia, farò di tutto per conquistare il posto in squadra: sono un professionista. Giocherà il migliore di noi".IL RUOLO - "Gioco prevalentemente terzino a destra, eventualmente anche come esterno alto. Ho giocato in passato anche a sinistra, ma in questi giorni mi sto allenando solo a destra"IL TATUAGGIO - "Il mio tatuaggio è una scritta che dice che la mia famiglia è la mia forza. I miei cari sono sempre nel mio cuore e mi danno la forza per andare avanti. Ma ci tengo a dire che quando gioco in una squadra, per me i compagni diventano una seconda famiglia, quindi si può riferire anche al calcio!"IL NUMERO DI MAGLIA - "Ho scelto il 29 che è sempre stato il mio numero. Ritengo che mi porti fortuna! (Sorride)"Finisce qui la presentazione di Vesovic. Ora l'esterno montenegrino si unirà ai compagni per una seduta tattica pomeridiana.
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