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Toro, rialzati in fretta

di Federico Floris

Nel sabato prepasquale arriva la terza sconfitta consecutiva nel giro di una settimana. Il Toro, che nel corso del girone di ritorno non aveva conosciuto insuccessi fino...

Federico Floris

"di Federico Floris

"Nel sabato prepasquale arriva la terza sconfitta consecutiva nel giro di una settimana. Il Toro, che nel corso del girone di ritorno non aveva conosciuto insuccessi fino alla debacle in terra sarda, ha perso anche in casa con Udinese e Milan. E se contro i friulani dopo un primo tempo deludente la squadra aveva reagito nella ripresa meritando di riagguantare il risultato ma limitata anche dalle sviste arbitrali non vi era riuscita, contro i rossoneri il Toro ha disputato una prestazione all’altezza delle aspettative, dando tutta quello che aveva. Purtroppo però non è bastato e così resta un fatto incontrovertibile: i granata hanno perso di nuovo. E la classifica si fa sempre più allarmante perché la formazione di Novellino ha visto il proprio bottino di vantaggio sulla terz’ultima ridursi a 4 lunghezze che diventerebbero 3 se venisse tolta la penalizzazione al Cagliari.

"Le prossime due partite in programma diventano assolutamente decisive per le sorti granata. Prima la trasferta a Catania e poi l’incontro casalingo contro l’Empoli. Due gare che diranno parecchio sul finale di stagione che attende il Toro, bisognoso di punti e di gol.Il tris di risultati negativi è infatti accompagnato da altrettanti zero nella casella delle reti realizzate. Resto dell’idea, tuttavia, che si debba recriminare sulla abulica prestazione di Cagliari e sulla prima frazione con i friulani. Nella ripresa di mercoledì sera, invece, e contro il Milan la squadra ha creato occasioni e giocato con l’atteggiamento giusto, quello che dovrà necessariamente mostrare con continuità nelle prossime 8 giornate di campionato.Novellino ieri ha proposto uno schieramento spregiudicato ma logico che ha messo in seria difficoltà i rossoneri.

"Stellone è stato assistito da Di Michele e Rosina con alle spalle un centrocampo a tre, dotato di due incontrasti (bene Zanetti e meno Grella) più Corini. Diana, inoltre, è stato spostato sulla linea di difesa mentre sull’altra fascia Pisano si è dimostrato ancora una volta un giocatore in grado di offrire più garanzie rispetto a Lanna.Questo assetto mi pare il più indicato tra le possibili varianti per impostare una squadra in grado di impensierire l’avversaria e cercare la via del gol. Nonostante ciò comunque si fa fatica ad arrivare dalle parti dell’altro portiere. Per quanto riguarda la sfida di ieri è bene notare che il Milan schiera nella propria retroguardia due campioni del mondo (Oddo e Nesta), un pallone d’oro mancato come Maldini e Kaladze. Quindi affrontare questi difensori, aiutati da mastini di centrocampo come Gattuso e Ambrosini, non è stato proprio un compito agevole. Il Toro che spesso ha giocato alla pari con squadre di rango deve al più presto imparare a giocare partite convincenti sotto tutti i punti di vista quando affronta formazioni sulla carta alla propria portata. A partire da Catania.

"Vedremo se Novellino intenderà insistere su uno schieramento di questo tipo oppure se in Sicilia deciderà di cambiare ancora. Di certo servirà un Toro che oltre a grinta e voglia di fare metta in pratica anche concretezza e cattiveria sottoporta.

"Una postilla finale dedicata all'arbitro: Saccani non ha convinto, in seguito ad una direzione di gara opinabile. Non è la prima che capita, la speranza è che sia l'ultima.

"Buona Pasqua a tutti.