"Rincon o Valdifiori? Questa è solo una delle tante domande che in questi giorni saranno passate per la testa di Sinisa Mihajlovic in vista della gara contro il Chievo. Due profili diversi, ma entrambi validi e potenzialmente fondamentali. Da una parte c'è il carisma, l'esperienza e la grinta de 'El General', dall'altra le geometrie e il 'cervello' dell'ex Napoli, abituato a costruire gioco più che a 'distruggere' quello avversario.
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Rincon o Valdifiori: una scelta per dare un’impronta al Toro
Focus on / Il venezuelano è reduce da un ottima gara a San Siro, ma Mihajlovic: "Contro le squadre più deboli Valdifiori ci può dare molto"
"La chiave di volta della questione, sta nell'interpretazione che Mihajlovic vorrà dare alla gara. Cosa servirà di più: un mediano o un incontrista? O magari entrambi? Nel post-partita di Torino-Cagliari (LEGGI QUI) il tecnico serbo aveva lasciato trapelare qualche indizio: “Valdifiori ci dà molto non tanto in termini di interdizione ma in termini di tempi di gioco. E, specialmente contro squadre più deboli di noi, lui ci può servire perchè ci dà qualità e tempi di gioco, nel giro palle e nelle verticalizzazioni”. Insomma, se si interpretassero le sue parole alla lettera, la scelta sarebbe pressoché ovvia.
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Attenzione però a dare per scontata la situazione. Il dualismo tra i due esiste e Mihajlovic dovrà valutare se alternali o provare a farli convivere. Ma sorge una dubbio: dopo il Cagliari, contro il Chievo toccherà di nuovo a Valdifiori? Possibile. Mihajlovic intanto, non dovrà dimenticare la prestazione di Rincon contro l'Inter. Il venezuelano è stato tra i più positivi nel match di San Siro, e privarsene contro un centrocampo fisico e schierato a rombo come quello della squadra di Maran potrebbe essere un arma a doppio taglio. Il modulo, con ogni probabilità, sarà ancora una volta il 4-3-3: ora la palla passa a Miha.
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