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Toro: ripresa da dimenticare

di Marco Giordano


Guardi la prima mezz'ora di Torino-Empoli e pensi che la partita si concluderà con un successo rotondo dei granata, che la retrocessione rimarrà uno spettro...

Redazione Toro News

di Marco GiordanoGuardi la prima mezz'ora di Torino-Empoli e pensi che la partita si concluderà con un successo rotondo dei granata, che la retrocessione rimarrà uno spettro solo per la truppa del richiamato Cagni e che finalmente oltre ai risultati si potrà ammirare anche del bel gioco. Poi gli interpreti decidono che il canovaccio vada cambiato in corsa, anzi ribaltato: Toro sconfitto in casa, Empoli nuovamente in corsa per la salvezza e retrocessione ancora non scongiurata.Parte benissimo la squadra di Novellino, con un Recoba ispirato che semina lo scompiglio nelle difesa toscana, in affanno ogni qualvolta i granata giochino con palla a terra. Il Chino si fa notare già al 5', quando gira al volo un cross di Motta sul quale Balli è attento. All'11' è Rosina ad alzare di poco sulla traversa un pallone aereo; i due si alternano nell'appoggio a Stellone. Proprio l'ariete ha la palla più ghiotta del primo tempo pochi istanti dopo, quando a porta vuota, dopo una prima conclusione di Diana respinta da Balli, conclude a lato con la porta completamente sguarnita. 10' dopo l'attaccante, in ripiego difensivo, si fa ammonire; giallo che gli costerà la squalifica nella sfida di Marassi contro il Genoa. Non pago, il Toro sciupa ancora, penalizzato anche da un pizzico di sfortuna: al 28' un gran tiro di controbalzo di Motta colpisce la traversa. Passano 6' e Recoba fa tremare nuovamente i legni della porta toscana su punizione. L'Empoli sta a guardare. Con Vannucchi poco ispirato e Saudati fumoso, è Marchisio l'unico che cerca qualche iniziativa, ma la squadra di Cagni sembra più interessata a controllare che ad offendere.La ripresa di apre con due cambi di Novellino dopo 5': Recoba esce per Di Michele e uno spento Barone lascia il campo per Corini. La spinta dei padroni di casa sembra, tuttavia, affievolirsi; la manovra è lenta e prevedibile e i giocatori non riescono più a liberarsi al tiro. Gli ospiti iniziano a prendere coscienza che il momento difficile è passato e mettono la testa fuori dal guscio. Dopo un colpo di testa di Saudati fuori di pochissimo, è lo stesso numero 11 a calciare a lato un pallone facile facile al 15'. Il Toro sembra sulle gambe, i cambi di Cagni garantiscono maggior freschezza rispetto agli innesti di Novellino, che toglie anche Rosina per il baby Malonga. mentre Giovinco fa il suo ingresso per Antonini. I granata faticano a recuperare palla e i centrocampisti non sembrano avere la forza di andare ad aggredire gli spazi. Dopo un contatto dubbio in area empolese al 36' con Di Loreto protagonista, la gara si decide in due minuti: al 41' Di Michele salta Balli su invito di Pisano, ma mette alto sulla traversa a porta vuota; un minuto più tardi Giovinco scambia con Vannucchi che fredda Sereni, regalando ai toscani tre punti insperati dopo la prima mezz'ora di gioco.