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Toro, rischi e vantaggi di una stagione su tre fronti

Dover affrontare il campionato, l'Europa League e la Coppa Italia nasconde alcune insidie a cui i granata devono far particolare attenzione

Redazione Toro News

"E finalmente saranno tre. Il Toro grazie ad una stagione splendida potrà finalmente disputare un'annata (si spera sia solo la prima) lottando su tre fronti: campionato, Coppa Italia ed Europa League. Chiaramente non sarà facile perché una stagione così ricca di impegni può rivelarsi un'arma a doppio taglio.

"PANCHINA LUNGA - Di fianco alla gioia del ritorno in una competizione europea infatti ci sono anche tante insidie che se non affrontate e gestite potrebbero rivelarsi dannose. In primis, per una squadra che da anni non vive un'avventura simile e che non è più abituata ad allestire una squadra per affrontare una competizione europea, la priorità è proprio quella di costruire un gruppo di qualità e soprattutto di avere la cosiddetta “panchina lunga”. Insomma avere almeno un cambio per ogni ruolo e soprattutto disporre di riserve di buon livello. Solo in questo modo sarà possibile far fronte al turn over che tre competizioni ti impongono. In quest'ottica Cairo e Petrachi non hanno perso e il Toro è al momento una delle squadre più attive sul mercato proprio per regalare a Ventura una rosa numerosa e di qualità nel minor tempo possibile visti gli imminenti impegni europei.

"TURN OVER..BEN VENGA - Altro elemento a cui bisognerà fare particolare attenzione è la gestione della rosa. Con tre impegni sarà compito di Ventura gestire al meglio le proprie pedine cercando di far ruotare il più possibile i giocatori in modo di evitare di arrivare nel periodo clou della stagione con il serbatoio della benzina vuoto. Fattore a cui bisognerà stare molto attenti soprattutto se si considera che il Toro, a differenza della maggior parte delle altre squadre italiane, dovrà iniziare prima la propria preparazione. Il dover iniziare una preparazione prima rispetto agli altri può rivelarsi dannoso, soprattutto se durante l'anno non ci sarà un giusto turn over che permetta ai titolari di rifiatare. Sembra una banalità ma le competizioni europee possono rivelarsi dannose per le squadre non abituate (vedi la Sampdoria del 2010-2011 che dalla Champions League finì in Serie B).

"EUROPA = PRESTIGIO INTERNAZIONALE - Ma ovviamente l'idea di affrontare un'annata con così tante competizioni non può che galvanizzare e oltre ai “pericoli” ci sono (non pochi) vantaggi. In primis quelli di tipo economico. L'Europa League non sarà la Champions ma riuscire ad arrivare alla fase a gironi garantirebbe già un discreto guadagno che non può che far bene alle casse del club di Via Arcivescovado. E' logico inoltre che le cifre aumentino ad ogni turno superato. Anche per questa ragione il Toro deve cercare di onorare al meglio questa competizione. Senza dimenticare che il prossimo anno i granata, se riusciranno a qualificarsi quantomeno per la fase a gironi, avranno al possibilità di aumentare il proprio prestigio internazionale che in termini pratici significa diventare più appetibile per i giocatori in ottica calcio mercato.