PAOLO AGHEMO
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Toro, se ci sei batti un colpo!
PAOLO AGHEMO
Sarebbe stato gravissimo per il Torino tornare a mani vuote da Bari. E non per il valore del Catania, che ha dimostrato di essere superiore ai granata sotto il profilo del gioco e – soprattutto –...
Sarebbe stato gravissimo per il Torino tornare a mani vuote da Bari. E non per il valore del Catania, che ha dimostrato di essere superiore ai granata sotto il profilo del gioco e – soprattutto – del carattere. Quanto per come si era messa la partita: lo sciagurato Mascara, lasciando i siciliani in dieci, ha spianato la strada della rimonta alla squadra di Zaccheroni. Fino a quel momento i rossoazzurri avevano meritato il vantaggio, nonostante il rigore trasformato da Spinesi fosse stato inventato dal pessimo Ciampi (che aveva già punito Cioffi, autore del presunto fallo su Caserta, con un ammonizione per un innocuo contrasto e che in seguito avrebbe ignorato un netto fallo in area di Stovini su Stellone).Sconcerta, però, la mancanza di gioco, la continua smentita da parte del campo della tesi secondo cui il Toro starebbe 'migliorando'. Di questi progressi non c'è traccia. Anzi. Manca l'imprevidibilità della manovra, il coraggio di osare, lo spirito pugnace. Lascia perplessi la gestione dei cambi di Zaccheroni: in superiorità numerica ha tolto un attaccante per un altro (Muzzi-Abbruscato) e si è deciso ad inserire Rosina – un trequartista – al posto di un difensore – Di Loreto – soltanto a un quarto d'ora dal termine. Ancora una volta, il tecnico romagnolo ha spiazzato tutti. Al di là di schemi e moduli, crediamo che il problema sia ormai l'atteggiamento con il quale il Torino affronta la gara. Per noi il carattere di una squadra rispecchia quello dell'allenatore. Che Zaccheroni sia diventato timido e pauroso?
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