Toro, senza Meite la mediana affonda. Ma la sua assenza non è un’attenuante

"Il Toro affonda clamorosamente in casa contro il Parma, e la colpa - bisogna dirlo - è un po' di tutti quanti: dal tecnico Mazzarri (che si è preso naturalmente in conferenza le responsabilità della debacle), a i giocatori in campo, scesi in campo senza quel mordente visto a Marassi. Di fatto la squadra di ieri era per 10/11 quello di Genova, con un solo cambio forzato, quello di Soriano per lo squalificato Meite. Una sostituzione importante, ma basta a spiegare il crollo granata?

"Che il centrocampista francese sia un fattore è inequivocabile: Meite ha caratteristiche uniche all'interno del roster granata, e basta scorrere i suoi numeri per capirne l'importanza. Primo tra i centrocampisti granata per intercettazioni (10), Meite è indispensabile anche e soprattutto in zona offensiva, con una tecnica che per uno della sua stazza lascia a bocca aperta: record di dribbling in casa granata, con 15 uno-contro-uno riusciti su 24 totali. Un fattore in mezzo al campo, la cui assenza nonpuò però giustificare una prestazione come quella di ieri contro il Parma da parte dei granata.

http://www.toronews.net/toro/zaza-soriano-cosi-no-occasione-per-ribaltare-le-gerarchie-sprecata/

"Già, perché per quanto Meite faccia la differenza assoluta e possieda qualità uniche, il Toro può e deve avere la forza di sopperire alla sua assenza, soprattutto se il giocatore chiamato a sostituirlo risponde al nome di Roberto Soriano, sulla carta non certo uno qualsiasi. Ed è proprio questo il punto: più che la mancanza di Meite, il Toro ha pagato l'evanescenza di uno dei colpi estivi più attesi, invisibile in campo e ancora fuori dai meccanismi di squadra.

"No Meite no party, ma non è un attenuante: il Toro ha dimostrato la sua fragilità nel sopperire ad una sola mancanza, che per quanto importante sia, è appunto "una". E una squadra, nei 90', è fatta di quattordici giocatori (cit....).