E' il sei il numero della cabala senese. Sei come le ultime gare in cui la formazione di Iachini ha raccolto un solo punto, sei come quelli di penalità comminati la scorsa estate, e sei quanto quelli che separano la formazione bianconera dalla zona salvezza. E' un Siena a dir poco disperato quello che arriva a Torino domenica. La disperazione però rende cattivi, qualità in calo nella formazione del Toro.
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Toro-Siena, caccia ai tre punti
E' il sei il numero della cabala senese. Sei come le ultime gare in cui la formazione di Iachini ha raccolto un solo punto, sei come quelli di...
PARALLELISMI - Due squadre in bilico, una meno dell'altra. Ciò che le accomuna non è solo l'obiettivo stagionale. Entrambe mostrano un'endemica difficoltà realizzativa. E' dunque curioso che gli unici due veri bomber, Bianchi (6) e Calaiò (4), siano sul mercato. Ufficialmente il secondo, indirettamente il primo. Vi è molto in comune tra le due società anche nell'atteggiamento prudente mostrato in questa prima fase del mercato invernale. A differenza di altre pretendenti alla salvezza come Sampdoria, Genoa, Palermo e Pescara, qualcuna delle quali già operativa tra Natale e Capodanno, sia Torino che Siena hanno mostrato immobilismo. Tutte operazioni in uscita fino ad ora per entrambe e ancor nessun innesto: Migliorini, De Feudis, Sgrigna, Agostini e Gorobsov per il Toro, Campagnolo e D'Agostino per il Siena con le quasi certe cessioni di Calaiò, Larrondo e Rubin.
AL MEGLIO DEI TRE - Sarà la terza volta che Siena e Toro incrociano gli squardi. I due incontri già disputati dalle due squadre hanno però evidenziato una maggiore fame di vittoria dei ragazzi di Iachini quando si tratta di scontri salvezza. Messo da parte il match di andata in cui ha prevalso il “non facciamoci male”, il due a zero rimediato a Siena in Coppa Italia è stato figlio di una superiore brillantezza dei bianconeri, confermata anche nell'ultima uscita a San Siro con il Milan. Stadio dove a Serse Cosmi, esonerato lo scorso 16 dicembre, riuscì l'impresa di schiantare i neroazzurri con un secco due a zero. Impresa ancora incompiuta di Ventura, fin'ora a secco contro una grande.
IACHINI E TORINO - C'è da scommettere che Iachini scenderà in campo per portare a casa almeno un pareggio, a caccia di quel punto che ancora manca da quando siede sulla panchina senese. Una possibile sconfitta precluderebbe definitivamente le residue speranze di salvezza del Siena. All'Olimpico di Torino sono agrodolci i ricordi del tecnico ascolano. Bruciante fu la sconfitta della sua Sampdoria nel match di ritorno dello scorso anno con gol decisivo di Meggiorini, a vendetta della sfida playoff di due stagioni prima quando il suo Brescia venne a Torino armato di tutto punto.
Redazione TN
(Foto Campo)
© RIPRODUZIONE RISERVATA
E' il sei il numero della cabala senese. Sei come le ultime gare in cui la formazione di Iachini ha raccolto un solo punto, sei come quelli di...
PARALLELISMI - Due squadre in bilico, una meno dell'altra. Ciò che le accomuna non è solo l'obiettivo stagionale. Entrambe mostrano un'endemica difficoltà realizzativa. E' dunque curioso che gli unici due veri bomber, Bianchi (6) e Calaiò (4), siano sul mercato. Ufficialmente il secondo, indirettamente il primo. Vi è molto in comune tra le due società anche nell'atteggiamento prudente mostrato in questa prima fase del mercato invernale. A differenza di altre pretendenti alla salvezza come Sampdoria, Genoa, Palermo e Pescara, qualcuna delle quali già operativa tra Natale e Capodanno, sia Torino che Siena hanno mostrato immobilismo. Tutte operazioni in uscita fino ad ora per entrambe e ancor nessun innesto: Migliorini, De Feudis, Sgrigna, Agostini e Gorobsov per il Toro, Campagnolo e D'Agostino per il Siena con le quasi certe cessioni di Calaiò, Larrondo e Rubin.
AL MEGLIO DEI TRE - Sarà la terza volta che Siena e Toro incrociano gli squardi. I due incontri già disputati dalle due squadre hanno però evidenziato una maggiore fame di vittoria dei ragazzi di Iachini quando si tratta di scontri salvezza. Messo da parte il match di andata in cui ha prevalso il “non facciamoci male”, il due a zero rimediato a Siena in Coppa Italia è stato figlio di una superiore brillantezza dei bianconeri, confermata anche nell'ultima uscita a San Siro con il Milan. Stadio dove a Serse Cosmi, esonerato lo scorso 16 dicembre, riuscì l'impresa di schiantare i neroazzurri con un secco due a zero. Impresa ancora incompiuta di Ventura, fin'ora a secco contro una grande.
IACHINI E TORINO - C'è da scommettere che Iachini scenderà in campo per portare a casa almeno un pareggio, a caccia di quel punto che ancora manca da quando siede sulla panchina senese. Una possibile sconfitta precluderebbe definitivamente le residue speranze di salvezza del Siena. All'Olimpico di Torino sono agrodolci i ricordi del tecnico ascolano. Bruciante fu la sconfitta della sua Sampdoria nel match di ritorno dello scorso anno con gol decisivo di Meggiorini, a vendetta della sfida playoff di due stagioni prima quando il suo Brescia venne a Torino armato di tutto punto.
Redazione TN
(Foto Campo)
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