Toro, solo attenzione e cinismo?

di Ivana Crocifisso

Sarà stato il Lerda bis, il doppio scossone. Ma anche il maggior cinismo, la maggiore attenzione della retroguardia granata. Il motivo di queste tre vittorie consecutive, cosa mai accaduta in questa stagione, non può ovviamente essere soltanto uno. Ma se pensare ai play-out un mese fa era eccessivo, lo è anche al momento pensare di essere già ai play-off. Meriti della squadra, quindi, più consapevole, più fiduciosa nei propri mezzi. Merito di un tecnico, tornato dopo appena undici giorni di assenza e artefice insieme al suo gruppo di questi nove punti.

Quanto conta la serenità in una piazza come il Toro? Tanto, e non è un eufeismo. Non si parla più, tutto gira meglio. Solo una coincidenza? Solo in parte. Perchè il fatto che non si faccia alcun accenno al modulo, a questo piuttosto che a quel giocatore, alle sostituzioni più o meno comprensibili, non lo si deve solo al silenzio. Quando arrivano i risultati tutto il resto passa in secondo piano.

Ma la persona di cui si parla meno, in questo momento, è Franco Lerda. E questo proprio quando di lui, delle sue scelte, fino ad ora azzeccate (al di là del caso specifico parlano i risultati) si potrebbe e dovrebbe parlare di più, in positivo ovviamente. C'è chi lo aspetta al varco, a quando saranno recuperati gli indisponibili, alcuni dei quali intoccabili fino a qualche settimana fa. Ma anche Lerda aspetterà al varco i suoi detrattori, per dimostrare che la pazienza di cui ha sempre parlato dall'inizio della stagione, alla fine paga.